i soliti cittadini di Grottammare e non


Contro le amorevoli “dottrine” di tutela paesaggistica relative alle aree vincolate (che ne imporrebbero salvaguardia, conservazione, rispetto, saggio restauro), in questo angusto terrazzamento - dopo violento disboscamento dalla forestale autorizzato(!) - s’è orrendamente edificato come nel quartiere Ascolani.

E non è finita. Peggio: il glorioso mal sopportato antico muro, incapsulato. incoperchiato, rimodernato (I), snaturato, ridotto a guarnizione, ad orpellol Che “regole” sono queste?

Dopo il “dolore”, dopo lo “strazio” eccoci quindi alla “passione”: riluttante lo stesso Sant’Agostino, riflessivamente più attrezzato per le meditazioni, le “confessioni”... D’altra parte la “sapientia” della Sovrintendenza Regionale Marche pare lontana come la Finlandia, i vigili urbani han calato le cataratte, i proprietari stappano champagne, s.u.v. aspettano in moto i nuovi stalli.

Invece noi, in inesausta tensione verso la conoscenza della radice dei moli - come Sant’Agostino — sentiamo il cuore “pieno di assilli pungentissimi”...

Segno di Passione.