Pagliare :Vallorani, De Santis, Merlonghi, Angelini, Alessi, Morganti, Fioravanti, (59 Miranda), Citeroni, Re, Duccini, Paponi, (75 Baldassarri). All. Mascitti.
Monteprandonese: Cicconi, Rossi, (35 Di Fabio), Fiscaletti, Ciribè, Menzietti, Morganti, Bartolomei, Mattioli, Filipponi, Capecci, (85 Maggitti), Pelliccioni, (65 D’Ignazi). All.: Calvaresi.

Arbitro: D’ Ascanio di AN.
Reti: 12 De Santis, 42 Capecci.

Pagliare – Gara non esaltante dal punto di vista dello spettacolo, ma la posta in palio era troppo alta e quindi le due squadre hanno iniziato la gara giocando palle alte ed a tamburello senza particolari sussulti.

Al 12° un preciso cross dalla destra del Pagliare dentro l’area dove s’inseriva con perfetto tempismo De Santis e di testa deviava in porta superando l’incolpevole Cicconi.

La reazione ospite era blanda. Vallorani salvava al 24 la deviazione di testa di Pelliccioni che era rimasto solo, con la punta delle dita.

Mentre la Monteprandonese cresceva, i ragazzi pagliarani si perdevano con giocate sterili e senza mordente.

Ad essere ancora impegnato era Vallorani al 40 che salvava su tiro piazzato calciato da Bartolomei, ma la rete del pari arrivava su calcio piazzato al centro del limite area. Capecci mirava l’incrocio dei pali alla destra di Vallorani e con millimetrica precisione faceva centro.

Il Pagliare si scuote, ha tutta la seconda parte di gara a disposizione, ma l’ottima vena di Cicconi e l’imprecisione dei pagliarani permette alla Monteprandonese ben chiusa nella propria metà campo di portare al termine il risultato che permette la salvezza in virtù della vittoria casalinga e l’ amara retrocessione per il Pagliare.

Una stagione da dimenticare per i pagliarani che alla vigilia erano partiti con ambizioni di vittoria. Gli infortuni, il cambio del tecnico, giocatori che non hanno dato il “cuore”, che in questi campionati è cosa indispensabile. Insomma, una stagione partita con la cattiva stella e finita nel peggiore dei modi.
Molta amarezza e sconforto negli spogliatoi, ma il calcio è anche questo.

Ripartire con il piede giusto è questo il monito.