L’incontro ha avuto oggetto un documento stilato da Confindustria AP contenente ciò che la stessa Associazione considera punti imprescindibili per il rilancio del Piceno, tanto che per bocca del suo nuovo Presidente regionale ed ex Presidente provinciale Bruno Bucciarelli, il candidato che avesse sottoscritto i 5 punti proposti da Confindustria AP, avrebbe rivestito il ruolo di “candidato di Confindustria AP”.

Il Presidente ha invitato al microfono un rappresentante di ogni forza politica presente a questa tornata elettorale, invitandoli di volta in volta a commentare il documento proposto ed eventualmente a sottoscrivere apponendo apposita firma in calce. Tutte le forze politiche hanno sottoscritto incondizionatamente il documento proposto da Confindustria.

Trattandosi di argomenti particolarmente complessi e dalle molteplici implicazioni di natura giuridica, politica, tecnica ed economica, il Movimento 5 Stelle si è riservato di valutare i punti proposti e di fornire adeguata argomentazione per eventuali emendamenti al testo o per diniego alla sottoscrizione. Tale richiesta di approfondimento si è resa ancor più necessaria poiché un punto fondamentale del documento sottoposto (Bonifica della SGL Carbon, punto 5.1.) non era stato inserito nella prima versione della documentazione inviata ai candidati per l’analisi preliminare.

Allo scopo di chiarire la posizione del Movimento 5 Stelle su ogni singolo punto, si sottopone alla stampa il presente documento di sintesi:
In relazione al Documento di Proposta redatto da CONFINDUSTRIA Ascoli Piceno e denominato “Il Piceno che vogliamo” consegnato alle forze politiche coinvolte nelle procedure di voto per il rinnovo del Consiglio Regionale delle Marche, il Movimento 5 Stelle esprime quanto segue:

1. GOVERNANCE REGIONALE
Si ribadisce quanto espresso in sede di conferenza, la possibilità cioè di aprire un tavolo di confronto tra il Movimento 5 Stelle e Confindustria AP, allo scopo di individuare una personalità condivisa di indiscutibile pregio scientifico e specchiata moralità, per una eventuale collaborazione diretta per la Governance del Territorio regionale. Il punto è sottoscritto.

2. UNA LEGGE STRAORDINARIA PER IL PICENO
In relazione alle procedure di riconoscimento di aree geografiche regionali in crisi ed in subordine al conseguente introduzione del territorio Piceno se giudicata come da premessa (Punto 3), si appoggerà la realizzazione di una legge ad hoc. Il punto è sottoscritto.

3. RICONOSCIMENTO DEL PICENO COME AREA DI CRISI 
Laddove il territorio Piceno venisse inequivocabilmente individuato come l’area di maggior crisi della Regione Marche, si sottoscrive l’impegno a esercitare ogni possibile pressione politica verso il Governo nazionale per il suo riconoscimento come area di crisi. Il punto è sottoscritto.

4. PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA
In considerazione del recente fallimentare utilizzo dei fondi europei da parte della precedente Amministrazione regionale tradotta con la perdita del 40% dei fondi pari a circa 110M€, il primo obbiettivo del Movimento 5 Stelle verterà sul tentativo di utilizzare il 100% dei fondi europei a disposizione, portando ad innalzare i finanziamenti a disposizione del territorio Piceno sebbene non si possano sottoscrivere premialità specifiche per il territorio. Il punto non può essere sottoscritto.

5. INFRASTRUTTURE MATERIALI E IMMATERIALI
5.1.Alla luce della direttiva 2004/35/CE, il compito della bonifica dell’area è da addebitare alla proprietà Carbon SGL, o in subordine, agli acquirenti dell’area; in considerazione del declassamento dell’area SGN Carbon da SIN a SIR e dell’esistenza di oltre 1.500 siti da bonificare, la Regione si assumerà la propria responsabilità secondo le leggi vigenti e intervenendo secondo un ordine di priorità data dal rischio per la popolazione.
5.2.Sebbene la Macro-Regione Adriatico Ionica sia per ora solo una dichiarazione di intenti, in ottica futura quanto espresso dal punto 2 può essere condiviso;
5.3.Benché le finalità espresse dal Distretto delle Energie del Piceno siano condivisibili, la strutturazione sociale proposta dal progetto appare obsoleta e alla luce delle recenti fallimentari esperienze maturate dal Polo Energetico Piceno e da società come ASTERIA, consigliano la non sottoscrizione del punto così come espresso, senza precludere la nascita futura di una agile forma di coordinamento fra enti e aziende collegate;
5.4.Il punto 4 può essere sottoscritto a condizione che non sia limitato alla infrastruttura citata (Hub21) e che il sostegno alle nuove aziende sia valutato da apposita commissione.
5.5.Sottoscritto attraverso l’appoggio della Regione, sebbene il piano di espansione della Banda Ultra Larga sia appannaggio del governo centrale ed esista già un progetto si sviluppo;
5.6.Quanto espresso al punto 6 è in linea con gli obbiettivi del Movimento 5 Stelle, sostegno e finanziamenti verranno stabiliti attraverso trasparenza e competenza assicurati da una commissione appositamente creata e resa pubblica. Alla luce delle perplessità suscitate da più di un comma, il punto 5 non può essere sottoscritto.