Si è svolta oggi a Venarotta alle ore 16 la cerimonia funebre per Valerio Valentini, agente scelto della Polizia di Stato, deceduto insieme ai suoi colleghi Maurizio Formisano e Fabrizio Di Giambattista, a bordo del velivolo da ricognizione “P68 Observer”, precipitato l’11 maggio a largo di Foccacesia.

La salma dopo i Funerali di Stato di venerdì 20 maggio all’aeroporto di Pescara, è stata riportata a casa nella serata di ieri.

Gremita oggi pomeriggio alle 16 la Chiesa di San Cosma e Damiano a Venarotta, gremito il piazzale antistante la Chiesa; le persone si sono affollate anche sulla ringhiera della via che affaccia sul piazzale, quasi a voler abbracciare i parenti più prossimi di Valerio, i genitori, la sorella, la fidanzata.

Alla cerimonia erano presenti le autorità, tra cui il Sindaco di Ascoli Piero Celani ed i rappresentanti di tutte le forze dell’ordine: per i carabinieri il Comandante Provinciale Salvatore Minniti.

In chiesa e fuori grande è stata la commozione, solo in parte lenita dalle parole di speranza pronunciate durante l’omelia, tutta incentrata sulla risurrezione di Lazzaro e sulla forza della fede che dovrebbe restituire la serenità, perché “per chi crede la morte coincide con la gloria eterna al cospetto di Dio”.

Le offerte donate in Chiesa, per volontà della famiglia, andranno in favore dell’iniziativa “Per il Volo di Valerio”, per sostenere l'Associazione Marchigiana per l'assistenza e la cura dei Bambini Affetti da Leucemia o Tumori (AMBALT) dell’ospedale Salesi di Ancona.

Verso la fine della cerimonia, i colleghi di Valerio del reparto volo hanno voluto salutarlo, sorvolando con l’elicottero lo spazio di cielo sopra alla Chiesa.

Ad aspettare Valerio Valentini fuori dalla Chiesa tutti gli abitanti di Venarotta e non solo, tutti gli amici e i conoscenti, per accompagnarlo nel suo ultimo viaggio.