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Arrestato latitante autore di numerose rapine nell’ascolano e nel teramano.

Ascoli Piceno | Entrava nelle abitazioni prescelte e narcotizzando le vittime trafugava preziosi e contanti.

di Stefania Mistichelli


La squadra mobile di Ascoli Piceno e quella di Teramo, in seguito a una lunga serie di indagini condotte tra Martisicuro e Alba Adriatica, hanno tratto in arresto Kaucic Albin, cittadino sloveno di venticinque anni, nato a Lubiana.

Latitante, compiva le rapine trafugando contante e preziosi, grazie alla sua straordinaria agilità, arrampicandosi lungo le condutture del gas metano, entrando nelle abitazioni dopo aver praticato un foro alle finestre, e narcotizzando le vittime, che diventavano così incapaci di reagire all’aggressione.
 
La sua attività aveva generato non solo una notevole inquietudine in chi aveva subito tale violenza, ma anche un allarme generalizzato nel contesto urbano prescelto dal malvivente, localizzato nel territorio di Ascoli Piceno.

Gli elementi a suo carico hanno portato all’emissione, da parte della Procura di Ascoli, di un ordine di custodia cautelare nei suoi confronti, con successive ricerche del latitante nelle località limitrofe.

Alcuni indizi, relativi alla tecnica adottata, ai tempi ed ai luoghi, hanno portato a ritenere che Kaucic Albin potesse essere anche l'autore di altri episodi analoghi, compiuti nella provincia di Teramo.

Egli, infatti, era stato segnalato più volte nella giurisdizione di quella località, dove quindi erano state intensificate le ricerche, in particolar modo negli ambienti della prostituzione; c’era motivo infatti di credere che il malvivente avesse trovato rifugio, in diverse occasioni, presso cittadine moldave frequentatrici della bonifica del Tronto.

Gli agenti della squadra mobile, a seguito di numerosi appostamenti e di informazioni raccolte sui suoi movimenti, si sono trovati spesso vicini alla localizzazione del malvivente e alla sua cattura, ma poi, grazie alla sua estrema abilità e alla rete protettiva che era riuscito a costruire attorno a sé, il ladro trovava la fuga rifugiandosi nella clandestinità.

La cattura, effettuata la notte scorsa, ha inoltre consentito di accertare, attraverso la comparazione delle impronte papillari, che Kaucic Albin fosse già stato identificato, in passato, in ambito nazionale, da altre forze di polizia, e che in tali circostanze egli avesse fornito, ogni volta, diverse generalità.

Il malvivente al momento della cattura portava con sé un documento di identità sloveno, risultato falso, cosa che ha determinato la denuncia all'autorità giudiziaria.

L'arrestato, dopo le formalità di rito, e' stato condotto alla casa circondariale di Teramo, dove rimarrà a disposizione dell' autorità giudiziaria.

21/05/2005





        
  



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