Il consigliere DS Gabriele Franceschini, ex assessore alle politiche sociali, denuncia il mancato coinvolgimento della minoranza nelle iniziative programmate per la visita a San Benedetto, nei giorni scorsi, della delegazione della città gemellata di Alfortville, guidata dal sindaco René Rouquet.

 

“Siamo veramente dispiaciuti per quello che sta succedendo – dice Franceschini – Un gemellaggio è una opportunità per tutta la città, di crescita culturale, di sprovincializzazione, di integrazione europea specie per le nuove generazioni. E invece si confonde tutto questo con un rapporto di amicizia, se non con un rapporto e basta, tra la giunta di San Benedetto e la delegazione della città gemellata. È un errore che viene reiterato ormai da tempo. Questa amministrazione poco o niente ha fatto per favorire i gemellaggi e quel poco è stato appannaggio della giunta o di uomini fidati, come il consigliere Angelo Ercole, mandato a Mar del Plata non si capisce a quale titolo.”

 

“Quando amministravamo noi del centrosinistra – prosegue Franceschini – abbiamo sempre coinvolto almeno tutti i capigruppo, anche di minoranza. A questa amministrazione abbiamo chiesto di costituire un comitato per i gemellaggi, emanazione del consiglio comunale, come ce n’è in tutte le città che attuano questa iniziativa, ma non è stato fatto. La nostra amministrazione dà l’idea di gemellaggi portati avanti da un gruppo ristretto, senza coinvolgimento della città.”

 

Sono sei i gemellaggi della città di San Benedetto: tre “del cuore”, con le città di Chicago Eights, Mar del Plata e Viareggio, dove vivono consistenti comunità di sambenedettesi. Gli altri tre con le città di Alfortville (Francia), Steyr (Austria) e Trinidad (Cuba). Assessore con delega ai gemellaggi è Pierluigi Tassotti, in passato Gabriella Ceneri. In queste settimane si ritiene che la delega possa essere affidata “a tempo determinato” proprio ad Angelo Ercole, di Azione Indipendente.