Inizia il count-down per l’andata della semifinale play-off con la Sambenedettese di Davide Ballardini. Diverse sono le filosofie di chi segue con ansia le vicende partenopee: c’è chi asserisce che il Napoli parta da favorito per il grande rendimento nel girone di ritorno e chi invece propende per la cautela quando s’inizia a parlare di Sambenedettese, ovvero di una squadra dal grande rendimento in trasferta e che in casa risulta imperforabile tanto da subire soltanto sei reti.

E’ supportata dai fatti, invece, la tesi che il Napoli parta da favorito non solo per lo strepitoso girone di ritorno coinciso con l’avvicendamento in panchina, ma anche perchè nei play-off le rivali non potranno esclusivamente difendersi. Dovranno fare la loro partita se vorranno giocarsi le proprie carte, soprattutto in casa.

Questo indubbiamente farà in modo che non ci saranno quegli attacchi di massa degli azzurri che abbiamo visto tante volte in campionato per scardinare le rocciose difese avversarie ma permetterà, come detto soprattutto in trasferta, di agire anche di contropiede, l’arma migliore di questo Napoli. Proprio questo è stato il tema di ieri nelle “prove” anti-Samb.

Nel primo pomeriggio di ieri, infatti, gli azzurri hanno disputato un test in famiglia sul terreno di gioco di Palma Campania. Un test a ranghi misti che ha permesso a Reja di verificare anche l’effettiva condizione fisica della squadra e di apportare gli ennesimi accorgimenti tattici all’ormai più che affidabile 4-2-3-1. Sì, perchè la squadra è come se già fosse schierata in campo con quel modulo.

Almeno per quanto riguarda lo schieramento il tecnico, l’ha sottolineato lui stesso più volte, ha le idee chiarissime. Anche se le avrebbe pure per gli interpreti, soltanto che prima Fontana e adesso Scarlato l’hanno costretto a mischiare le carte. Sotto lo sguardo vigile del presidente De Laurentiis, Edy Reja ha formato le due squadre per la partitella.

La prima formazione, ovvero quella che dovrà scendere dal primo minuto al Riviera delle Palme, ha visto la linea difensiva a quattro davanti a Gianello formata da Grava a destra, Bonomi a sinistra e Giubilato-Ignoffo come coppia di centrali difensivi. Centrocampo con Montervino e Corrent un pò più bassi a scopo esclusivamente d’interdizione e con Abate a destra, Pià centrale e Consonni a sinistra; terzetto a ridosso dell’unica punta Calaiò. La partita s’è conclusa per 3 a 2 a favore della formazione delle seconde line (guai a chiamarli panchinari o riserve) con doppietta di uno Schettino scatenato e rete di Sosa. Mentre per i titolari i gol sono stati siglati da Corrent e Pià.

Alla partitella non ha preso parte Gaetano Fontana afflitto da noie muscolari che ha svolto solo lavoro differenziato. Per il centrocampista si prevede il recupero nei prossimi giorni e il suo impiego a San Benedetto non sembra in discussione. Discorso a parte per il capitano Gennaro Scarlato che, nonostante il netto recupero, dovrebbe prendere parte solo alla gara del ritorno.

Quest’oggi giorno di riposo e per domani è fissata l’ultimo allenamento sul terreno di gioco dello stadio San Paolo prima di partire, mercoledì mattina, per il ritiro alla volta di Francavilla dove gli azzurri si prepareranno nei minimi dettagli alla gara e, per quanto riguarda la preparazione, verrà svolto come ovvio che sia soltanto lavoro di scarico in modo da arrivare reattivi a quella che si annuncia la prima delle quattro battaglie che, come si augura l’ambiente partenopeo, potrebbero sancire il ritorno in B del Napoli e rilanciare come non mai il progetto De Laurentiis-Marino verso il calcio che conta.