Presentato "Il tempo della vita" di Marcos Giralt Torrente al festival "Piceno d'autore"
San Benedetto del Tronto | L'incontro si è svolto presso l'Hotel Progresso di San Benedetto
di Lorenzo Picardi
Marcos Giralt Torrente
Il festival letterario "Piceno d'autore" organizzato dall'associazione culturale "I luoghi della scrittura" e giunto alla sua quinta edizione continua ad ospitare scrittori di grande prestigio internazionale. Ieri è stato il turno dello spagnolo Marcos Giralt Torrente, il cui libro, "Il tempo della vita", è candidato alla prima edizione europea del Premio Strega. La presentazione dell'opera, avvenuta presso l'Hotel Progresso di San Benedetto del Tronto e coordinata - come sempre - da Mimmo Minuto, ha potuto contare sulla partecipazione di Silvio Venieri e di Lucia Capriotti, rispettivamente nelle vesti di presentatore e traduttrice.
L'ultima fatica dell'autore spagnolo, accolta favorevolmente da pubblico e critica, è incentrata sulla complicata relazione di Marcos col padre. Un rapporto cambiato dalla malattia di quest'ultimo, in seguito alla quale i ruoli vengono ribaltati: il figlio diventa padre del proprio genitore. Le divergenze, gli allontanamenti e le discussioni vanno quindi messe da parte e dimenticate, lasciando spazio soprattutto alla comprensione nata dalla consapevolezza che forse, nelle medesime circostanze, gli errori del padre sarebbero stati commessi anche dal figlio.
Un racconto autobiografico ma che allo stesso tempo non rinuncia all'aggiunta di elementi fittizi: una scelta attuata non per fini narrativi, ma semplicemente per rendere maggiormente verosimile il racconto. Proprio questo tema della connessione (inevitabile) fra realtà e finzione è stato ampiamente dibattuto durante l'incontro. L'autore ha voluto sottolineare come tutta la letteratura, per lui, sia un'opera di finzione. Incalzato dal pubblico sulla tematica, ha aggiunto come, nel suo ordine di idee, descrivere obiettivamente la realtà sia pressoché impossibile: esistono diversi punti di vista per ognuno di noi; in un intimo e inconscio processo di rielaborazione di ciò che ci circonda, creiamo ciò che riteniamo reale, ma non possiamo che avvalerci di elementi fittizi per completare questa "creazione".
"Il tempo della vita" è un'opera sicuramente da non perdere e la presenza di Marcos Giralt Torrente deve essere motivo di orgoglio per il festival e tutta la città.
|
24/05/2014
Altri articoli di...
Cultura e Spettacolo
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
53 anni di Macerata Jazz (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)
San Benedetto
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
Premiato il cortometraggio intitolato "Sogni di Rinascita- Sibillini nel cuore" (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji