Un convegno partecipato sopratutto dai ragazzi, quello di sabato sera a Falerone dedicato all'estinzione dei dinosauri. Il terzo appuntamento della serie però conferma il trand positivo di questa rassegna che ad ogni appuntamento ha letteralmente riscosso un grandissimo succeso, oltre ai giovanissimi curiosi venuti ad ascoltare le storie dei loro giganti del passato anche il vice sindaco di Montegiorgio Giuliana Nerla e il sinmdaco di Monte Vidon Corrado Andrea Scorolli.

Dopo i saluti dell'assessore alla cultura di Falerone Sauro Cecchi, che ha ringraziato per l'enorme successo di pubblico ottenuto da questa rassegna, ecco arrivare l'ospite della serata Antonio Pepe direttore dell'osservatorio astronomicodel Sannio.

"Le cause dell'estinzione dei dinosauri sono molteplici - ha commentato Pepe - anche se alcuni scienziati sono dell'opinione che alcuni di essi si siano evoluti fino a divenire gli attuali uccelli di oggi. Dicevamo che con ogni probabilità il maggiore imputato sia stato quello dell'impatto di un meteorite di 15 chilometri caduto sulla terra che avrebbe prodotto stravolgimenti ambientali difficili da sopportare per animali a sangue freddo. Questo meteorite probabilmente è caduto milioni di anni fa in quella che oggi è la penisola della Yucatan nell'America centrale. Grazie a rilevementi geologici è stato scoperto un cratere sommerso dalla terra di 300 chilometri di diametro".

Infine è toccato al piccolo Ciro (Scipionix Samniticus), il dinosauro italiano fare il suo ingreso in sala. Una diapositiva di questo fossile vissuto circa 113 milioni di anni fa nella zoan di Benevento. Un ritrovamento di grande valore scientifico primo perchè non si riteneva che in queste zone fossero vissuti de4i dinosauri, secondo per il perfetto satto di conservazione (si notano ancora intestino e alcune parti molli), fattore che gli è valsa una grande fama in tutto il Mondo.