Caro Direttore,
mi sono chiesto: "sogno o son desto". Ieri 24 maggio cor.anno, mi sono recato al "museo del mare" in piazza del Pescatore dove hanno trovato finalmente degna esposizione dal dicembre scorso nelle nuove sale le anfore della Collezione Perotti.

Incredibile ma vero il secondo piano dello stabile che che a quanto sembrava doveva accogliere almeno una parte dei reperti dell'Antiquarium Truentinum che ha avuto sede anch'esso nel liceo di via De Gaseri se non ancora anche il resto della collezione Perotti che  è di 160 pezzi, è diventato la sede dell'Eurispes.

Sia chiaro! Non metto in dubbio la legalità dell'operazione da parte dell'Amministrazione comunale ma certo è che i processi culturali reali non investono alcuna sensibilità culturale degli Assessori e Sindaco almeno per questa scelta che hanno fatto. Ovviamente diamo a Cesare quello che è di Cesare.

Cosa ha fatto l'Opposizione? Immediata la risposta. Non ha fatto nulla!!

E........,
cosa dice Giovanni Gasapri coordinatore dell'Ulivo? Tutto Ok!! Tutto Ok!! L'Ulivo - E' vero! E' vero! - E' stato molto occupato a fare accordi sulla Sentina, accordi che si sono ben colti nell'ultimo consiglio comunale con l'approvazione della delibera proprio sulla Sentina.

Invito ormai non i politici, perché........ ma quei concittadini che come me anche se non sono nato in questa città amano San Benedetto. L'invito è quello di ragionare. Offro alcuni materiali di osservazione anche per il già citato che io considero mio amico e non nemico,  Giovanni Gaspari, capogruppo in consiglio comunale dell'Ulivo che purtroppo mi dispiace dirlo mi ha veramente deluso.

In primis si era detto che lo stabile doveva essere esclusivamente la sede del museo archeologico di San Benedetto del Tronto. Al riguardo nessun oggetto delle collezioni della marineria o di cultura marianara di San Benedetto è stato esposto. Perché? Al di là della risposta che mai verrà data, la funzione dell'Eurispes che relazione ha con le collezioni archeologiche?

Forse quella che che potrebbe esistere tra la luna e i gamberi?

Secondo, ma non per ordine di importanza s'intende. Lo stabile nell'insieme ha una superfice all'incirca di 800 metri quadrati, metro più metro meno.

Ora, se ne manca un terzo per l'occupazione del secondo piano, che a quanto pare non fa più parte del museo resta libero o no solo il primo piano?

Premesso che, sottraendo l'area della sala delle conferenze e quella dei depositi cosa resta per l'esposizione di tutti gli altri reperti ancora da sistemare?

Ma, vi è di più. Questo museo non dovrà mai avere a quanto pare un ufficio di Direzione sul posto anche se piccolo piccolo. E neanche una sala per l'inventario dei reperti o per accogliere le relative schede bibliografiche e quant'altro. Chiaro è che mai questo museo avrà uno spazio con qualche,diciamo, "scaffale di biblioteca tecnica" o di "libreria" piccola piccola con testi non rari per carità ma solo scientifici.

Caro Giovanni Gaspari, scusami per questa Mia. So che per la "opposizione" che vorresti fare ho messo troppa carne a cuocere ma prova a considerare che forse le scelte della maggioranza sul museo potevano essere diverse se tu e tutti gli altri dell'Opposizione non avreste fatto <<l'Uniti si Vince>> in Consiglio comunale.