Il nome di Luigi Ursini è associato inscindibilmente a quello della sua Folgore, squadra giovanile fondata nel 1954, l’anno della sua prima partita da allenatore. Il “mister”, come i “folgorini” lo chiamano, stima che tra i 10 e i 15 mila ragazzi ne abbiano fatto parte da allora. Più di 150 i tornei o i campionati federali vinti dai biancoverdi, più di 120 i calciatori ceduti a squadre professionistiche o semiprofessionistiche, dalla serie D (oggi C2) alla A. Oggi i giovani calciatori della Folgore sono una settantina, divisi nelle categorie “pulcini”, “esordienti”, “allievi”.

 

Per i cinquant’anni della sua attività di allenatore Ursini è stato premiato sabato 21 maggio all’hotel Aran Park di Roma dal presidente della Figc Franco Carraro, meravigliato di fronte alla cifra: 50 anni. Il premio un distintivo d’oro e una targa in cristallo con inciso il nome della squadra. Conferimento che ha aperto la serie di quelli consegnati quella mattina. La Federazione aveva chiesto informazioni sulla storia della Folgore un mese prima, al referente locale Peppe Azulmi. La Folgore è la più longeva squadra esclusivamente giovanile in Italia, forse nel mondo, avendo operato senza interruzioni nel corso degli anni. Così il suo allenatore Ursini.

 

“Luigino” lo chiamano invece gli amici, per esempio i colleghi di partito. Ursini è infatti consigliere comunale nelle file di Alleanza Nazionale. Ed ha festeggiato con loro (il presidente del I° Circolo Vincenzo Amato, il presidente del consiglio Giorgio De Vecchis, il capogruppo Benito Rossi) il riconoscimento ricevuto: ieri sera, martedì, al ristorante “Nonna Peppa” di Acquaviva.

 

Benito Rossi sottolinea il valore anche sociale dell’attività di Ursini: l’aiuto dato “a molti ragazzi in difficoltà”. E ritiene che Ursini sia “l’unica persona competente di sport giovanile a San Benedetto”: un elogio che implica il rimpianto di non averlo sin qui visto assessore allo sport?

 

Ursini è nato il 4 febbraio 1933 a Colonnella e si è trasferito a San Benedetto dieci anni dopo. Nel 1961 ha seguito il corso federale per allenatori a Coverciano. Per dire, è l’unico allenatore a San Benedetto abilitato ad allenare in serie A. Nel corso degli anni ha ricevuto diversi riconoscimenti: nel ’67 una targa in oro e argento come migliore allenatore nel settore giovanile, nel ’68 una targa d’argento dal comitato Figc delle Marche, nell’’81 la scarpa d’argento dal presidente del comitato locale Figc Alfredo Feriozzi, nel ’94 una targa d’argento dal comune di San Benedetto. Ha allenato le giovanili della Sambenedettese nel ’61-’62 e della Spal per tre anni, sempre negli anni ’60.

 

Eppure dal ’54 ad oggi Ursini e la sua squadra non hanno mai avuto un campo di calcio fisso sul quale allenarsi: passi per gli anni della ricostruzione, oggi è solo il segno del degrado in cui versa lo sport giovanile a San Benedetto. La Folgore si allena e gioca al campo di Santa Lucia, detto “degli infermieri”. Ursini sembra poco curarsi del disagio al quale è costretto, più di quello dei ragazzi: per i mancati lavori di riqualificazione degli spogliatoi al “campo Europa” o per quello che chiama “lo scarso impegno dei responsabili tecnici della Samb nel trovare e far crescere giovani talenti a San Benedetto. Nonostante tutto – conclude Ursini – sono stato tra quei consiglieri comunali che pochi mesi fa hanno votato per la concessione di 250 mila euro alla Samb”.