E fu la quiete. Dalla mezzanotte in poi cesseranno i comizi, i discorsi, le promesse, i progetti, gli attacchi reciproci, le accuse, controaccuse, i santini (ma i santi, chi sono?), i manifesti, i gazebo, le majorettes, le magliette sponsorizzate, le visite lampo dei “pezzi da novanta”. Purtroppo finiranno anche le conferenze stampa con relative cene (beh, anche lo stomaco vuole la sua parte). Ma questo solo alla mezzanotte perché intanto, sono le ore 19.30 di venerdì 26 maggio in Piazza Giorgini Costantini e Co. Stanno preparando gli stand elettorali e gastronomici per quello che sarà il rush finale.

Mentre un pezzo di centrodestra (ma quanti sono in tutto?) si prepara, un pezzo di centrosinistra (qui si sa quanti sono e sono tanti) in Viale Secondo Moretti al nr. 74 un famoso cabarettista di Zelig (almeno così mi sembra) sta scaldando la piazza per l’arrivo di Giovanni Gaspari. E’ vestito come, secondo lui, vestirebbe un immigrante albanese, parla l’italiano come, secondo lui, un immigrante albanese dovrebbe parlare la nostra lingua e fa battute del tipo “Io amare molto vostra televisia. A me piacere molto vedere “Un Giorno In Pretura” perché io riconoscere un sacco di amici”. Non tutti ridono. Mah! Prendere in giro la classe degli immigranti su di un palco contornato da bandiere di Rifondazione non mi sembra una scelta delle più azzeccate. Né del comico né tanto meno del soggetto che tratta. Ma tant’è. Una ragazza con maglietta orgogliosamente rossa e cappellino con su scritto “El Che” esclama all’amica :”Beh, dice cazz…te, però è bello! “. Già, non oso pensare all’immane tragedia che potrebbe arrecare all’umanità se, oltre adire minch….te, fosse anche brutto!

Dal palco del “così detto comico” al gazebo di Alleanza Nazionale i passi sono 87 (li ho contati perché dicono che sotto ai 60 c’è pericolo di contaminazione politica reciproca). Siamo al nr. 54 di Viale Secondo Moretti (direzione ovest). Qui sono quattro persone, avrei voluto dire “gatti” ma quest’ultimi (i felini) mi hanno pregato di evitarlo perché vogliono osservare la più stretta par condicio. C’è la bella Patricia che è tutta emozionata perchè questa è la sua prima candidatura in una lista: “Comunque, vada come vada, è stata una bellissima esperienza”. Brava Patricia, una cosa l’ha già imparata: il “political correct”. E zio Giorgio, dall’alto del suo metro e ottanta, la osserva e acconsente, compiaciuto e paterno.

Sono le ore 19, 45. Dal gazebo di Patricia e zio De ….pardon, Giorgio…. si scorge Piazza Matteotti dove troneggia un triplice gazebo azzurro….. “Let’s Go West !” Esclama la mia collega accompagnatrice ! Ci accingiamo a farlo quando…..”Questa destra non è riuscita neanche a portare avanti un mandato elettorale – repentino giro e …”Let’s Go East!” … parla Gaspari – ci ha regalato un commissario ed una città allo sbando. I cittadini di San Benedetto hanno bisogno di riacquistare l’orgoglio di poter decidere da soli il proprio destino….”. Questa volta le frasi e l’eloquenza non sono da comico. Si parla di destinare metà dell’avanzo di bilancio al risanamento delle infrastrutture sportive, di rivedere e ripensare il mare e le sue risorse, di scuole, alberghi, assistenza agli anziani. Gaspari spara le ultime cartucce e, a sentire il contenuto, lo fa usando i pallettoni.

Sono le 20,05. Altra virata a 360° e continuiamo la scalata ovest di Viale Secondo Moretti. Piazza Matteotti, sotto ad un gazebo di Forza Italia, Piunti (Nicolino), con la faccia allegra e contenta, gonfia a ripetizione palloncini bianco, azzurri e rossi che poi lancia verso frotte di bambini (che non ci sono). “E brava la stampa – esclama – sempre puntuale….eh ?! “ Non riusciamo a capire a che cosa si riferisca ma dal faccione birichino intuiamo che il tono è ironico. Per tutta risposta la mia collega, con una tremenda puntata, gli scaraventa addosso uno dei suoi palloncini con il risultato che questo gli esplode a mezzo palmo dal volto. Piunti (Nicolino!) se la ride, noi pure e…sono le ore 20,10 …che si fa ? A risolvere il dilemma ci pensa Assenti (Andrea) che arriva di corso e tutto trafelato ci fa sapere che, se ci interessa, ai tavoli del Bar “Max” di Via XX Settembre : “C’è lui ! “.

Laura ed io (così almeno ora sapete il nome della collega) ringraziamo il buon Andrea e uniamo le palme delle mani in segno di saluto indiano ringraziandolo per averci comunicato la “buona novella”. Visto l’imminenza e l’immanenza dell’evento consiglio alla collega di coprirsi almeno il capo con un velo in segno di rispetto mentre per conto mio mi abbottono un altro pezzo di camicia. Lei mi guarda dall’alto in basso poi esclama:” Ma che sei scemo? Cosa hai capito ? Guarda che quello si riferiva a Domenico Martinelli, mica a San Girolamo ! “ Ah, beh…meno male, con Martinelli mi sentirò un po’ meno a disagio che con San Girolamo (il nome del Santo è assolutamente fortuito, nel caso vorreste trovarvi assimilazioni che non ci sono).

Mimmo se ne sta straseduto (…stravaccato… mi sembra un po’ troppo bucolico, visto il luogo e le circostanze) con un gruppo di amici, signori e signore di tutto rispetto (volete sapere chi sono ?…e che ne so io…c’è il solito Poli…va bene?.....Gabrielli ?....e mica può starci sempre Gabrielli…solo ogni tanto …quasi sempre…). Sono le ore 20, 30 siamo seduti al tavolo con Domenico Martinelli, sorseggiamo un cocktail-champagne mentre con gli occhi periscopiamo (da periscopio) in giro in cerca di qualcosa di più solido visto che sono ormai le 20,40 e una certa fame si fa pur sentire. :”Cosa dicono i pronostici ? “ Interroga Mimmo :”Beh, se non lo sai tu” replichiamo: “Se non lo so io ? Ma se non lo sapete voi che siete la stampa” replica lui. Insomma tra lui che non lo sa e noi che pensiamo che lo debba sapere lui alla fine va a finire che non lo sa nessuno. Intanto, seduto proprio dietro al tavolo di Martinelli c’è …..toh!.... l’Architetto Farnush !...che sorride in modo enigmatico. Vai a vedere che fra noi e Martinelli è proprio lui quello che sa cosa dicono i pronostici.

“Allora, Mimmo, quando fai l’ultimo comizio ?”. Non vi sto a raccontare la reazione di Mimmo, vi dico solo che lui il comizio lo ha già bello che fatto un’ora e mezza fa (ecco spiegata la battuta di Nicolino Piunti) quindi…..”Ti posso dire che è stato un successo e che qualcuno si è messo perfino a piangere “…Wow ! Roba da San Girolamo ! Andiamo a tentoni, tiriamo ad indovinare…Laura gli chiede…”Scommetto che hai parlato del Prg..”…e lui….”come hai fatto ad indovinare ? “…e noi…”mah, sai, forse ci ha dato una mano San Girolamo ! “…

Uh, che fame ! Sono le 21, salutiamo Mimmo, le signore ed i signori al seguito e …avvertiamo un vago profumo di pesce fritto. Vuoi vedere che…nuova repentina virata a 360°….e ..Let’s Go East !....ci precipitiamo in direzione di Piazza Giorgini…..nuovi gazebo…nuovo palco….piazza quasi piena….per il pesce o per il comizio ?..mah …non lo sapremo mai..…dopo circa 45 secondi…cronometrati al millesimo…ci ritroviamo con un piatto di plastica pieno di frittura di pesce appena scolata…due fette di pane casereccio…un bicchiere di plastica pieno di vino bianco…ah!......meno male….era ora….Laura ed io ci guardiamo un attimo e a bocca piena esclamiamo all’unisono……Costantini Santo ! Subito !

Ma sul palco Edio Costantini deve fare la fila. Prima c’è Castelli che attacca Massimo Rossi per una faccenda di sfruttamento (non a minore ma ad un lavoratore socialmente utile) avvenuta nel Comune di Grottammare più di un secolo fa (cosa c’entri con la campagna elettorale di Costantini non è dato di sapere). Poi c’è un rappresentante della Lega che s’infervora tuona a destra e a sinistra….più a sinistra che a destra…poi visto che non scoppia nessun temporale…saluta tutti al grido di …Viva Costantini !….Viva Bossi !….Viva San Benedetto !…. come se al primo interessi veramente come sta il secondo …mentre la terza (la città) …ancora aspetta di conoscere entrambi…

Infine Costantini…..anche per lui vale quasi lo stesso discorso che per Martinelli …tiriamo ad indovinare….scommettiamo che fra poco parla di solitudine…”Girando per San Benedetto ho incontrato tanta gente sola”….poi, forse, parlerà di un nuovo modo di far politica…..”Perché noi pensiamo che in questa città occorre ricominciare da capo tenendo in mente un nuovo modo di amministrare e fare politica! “….wow ! due su due !…beh, questa volta Laura ed io speriamo proprio di beccarci un bel sette in pagella ! Intanto si sono fatte le 23 dopo il terzo bicchiere di vino bianco….l’udito si è un po’ confuso e la vista un po’ appannata per cui non sono assolutamente sicuro di quello che mi sembra di vedere e di sentire dal palco…ovvero Castelli, Turano, Ciccanti, Infriccioli che cantano in coro “Volare” di Modugno…..si ?...noooo !....mah…sarà sicuramente il vino….mi perdo tra la folla…..perdo la mia accompagnatrice….salgo in bicicletta e vado a casa…manca un’ora a mezza notte e domani sabato tutto sarà dimenticato…..Tablino Campanelli impazza fino alle quattro del mattino al “Fruit and Salad “ ?....beata gioventù !