Quattordici punti discussi sui venti all’ordine del giorno. Nonostante questo, su voto della stessa assemblea, il consiglio comunale di mercoledì 26 maggio non verrà “completato” venerdì 28, come inizialmente previsto. Si attenderà invece una prossima convocazione. Peraltro era stato di fatto anticipato e approvato (sebbene sotto altra forma) il punto diciannove, una mozione del consigliere della Lega Nord Vincenzo Rosini sul supermercato in largo Mazzini (discusso invece come quattordicesimo punto: l’arrivo in aula dopo la mezzanotte del consigliere Settimio Capriotti di Rifondazione ha assicurato l’undicesimo voto contro dieci: maggioranza spaccata, giunta battuta).

Istituto “Vannicola”, futura sede dell’Università. Il secondo punto all’ordine del giorno riguardava una nuova variante al Piano Regolatore, per la ristrutturazione del palazzo Vannicola in via Mare a Porto d’Ascoli, futura sede del corso in “Economia, mercati e gestione d’impresa” dell’Università Politecnica delle Marche a San Benedetto (i corsi inizieranno ad ottobre 2004 nella ex caserma dei Carabinieri di via Pizzi).

Variante necessaria dopo quanto osservato dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali di Ancona alla Provincia di Ascoli Piceno, a proposito della parte est dell’edificio: da non demolire, secondo la Sovrintendenza, tutelando in pari tempo gli alberi secolari che si trovano nel parco del Vannicola. La Provincia ha quindi modificato il suo progetto tenendo conto di queste indicazioni, rimuovendo però uno spazio di 548 mq per lo spogliatoio del campetto polivalente che verrà realizzato in quella zona e un bar-ristorante, pure a servizio del quartiere. Il consiglio comunale di San Benedetto ha dapprima approvato un emendamento presentato dall’assessore all’urbanistica Leo Sestri per recuperare i due spazi. Indi una variante al Prg per recepire le modifiche al progetto, con traslazione verso ovest dei nuovi manufatti da realizzare (già previsti nel progetto originario). Ambedue all’unanimità.

Istituto musicale “Vivaldi”. Rinviato il quarto punto, su proposta del consigliere di Forza Italia Paolo Forlì, dopo l’obiezione sollevata dal capogruppo DS Giovanni Gaspari. Riguardava i requisiti per la nomina del direttore dell’istituto musicale “Vivaldi”, con modifiche ed integrazioni allo statuto del consorzio (composto dal Comune di San Benedetto e dalla Provincia di Ascoli). Gaspari ha obiettato che per modificare lo statuto fosse richiesto il voto favorevole di una maggioranza qualificata (sedici consiglieri), condizione che mancava in aula. Dibattito vanificato intorno alla proposta della maggioranza di accettare la candidatura a direttore dell’istituto da parte di “semplici” diplomati di conservatorio. Contestazioni da parte dei consiglieri Gabriele Franceschini (DS) e Rosini, in nome della qualità dello stesso istituto. Attualmente il direttore deve aver già insegnato in un conservatorio.

Piazza San Pio X. Era il tredicesimo punto all’ordine del giorno. Il consiglio ha votato (15 contro 6 e un astenuto) l’avvio della procedura di esproprio e una “piccola variante” (parole del sindaco Martinelli) al Prg, in vista della sua realizzazione. Martinelli ha anche assicurato che 645 mila euro “sono già stati stanziati e sono presenti in bilancio”. Cifra che dovrebbe coprire il costo complessivo: esproprio più lavori. Sempre dalle parole del sindaco si è appreso che la piazza avrà una superficie di settemila metri quadrati, “polifunzionale”, in parte pavimentata, in parte allestita con una fontana e “molto verde, su due livelli con alcuni gradini; piste ciclabili e percorsi pedonali, parcheggi”.

Obiezioni di Franceschini e Gaspari. Secondo Franceschini il progetto non tiene conto del contesto, in cui permarrebbero strade di accesso alla piazza troppo strette. Gaspari ha accusato l’amministrazione di aver affrontato con “leggerezza” la questione, per non aver percorso subito la strada dell’esproprio ed aver tentato una trattativa con i privati che non era riuscita neppure alla precedente amministrazione. “Non realizzerete la piazza, ha preconizzato Gaspari. Questo sarà un problema complesso che la prossima amministrazione dovrà risolvere”.

Messa a norma dello stadio “Riviera delle Palme”. Approvata la messa a norma per 13 mila spettatori (punto 6 all’odg), con una spesa di 200 mila euro. Lo stadio sarà pronto per l’inizio del nuovo campionato. Unico intervento da parte del consigliere Federico Olivieri (DS), favorevole all’intervento, ma critico sulla politica culturale dell’amministrazione.

Finanziamenti alla Tirreno-Adriatico. Nel 2004 è stato dimezzato il contributo comunale alla Tirreno-Adriatico, in considerazione di alcune “scorrettezze” (parole dell’assessore al bilancio Vignoli) da parte dell’organizzazione: 25 mila euro anziché 51646 (punto 11 odg).

Personale. Gaspari ha polemizzato con la giunta per la scarsa chiarezza a proposito di assunzioni temporanee di personale (punti 8 e 9).

Tariffe per le locazioni commerciali degli spazi presso il Mercato Ittico all’Ingrosso. Le tariffe sono state ridotte e finanziato un nuovo impianto per l’acqua salata, per lavare il pesce (punto 5).