“Il black out del settembre scorso, con i danni causati agli impianti di trasformazione e refrigerazione di molte imprese, ha fatto capire chiaramente la necessità di sviluppare nuove fonti energetiche – spiega il presidente di Coldiretti Ancona, Maurizio Monnati -, ed è per questo che stiamo sensibilizzando le nostre imprese sull’opportunità di installare dei pannelli fotovoltaici”.

Si tratta, come tutti sanno, di dispositivi che catturano l’energia solare e la trasformano in energia elettrica, disponibile per le utenze domestiche. “Basta utilizzare i canali di finanziamento esistenti per effettuare un investimento che avrebbe enormi benefici sia per le imprese che per l’intero ambiente – continua Monnati -. I

nstallare i pannelli fotovoltaici aiuterebbe, infatti, a eliminare anche le vecchie coperture in amianto, i cui rischi per la salute e l’ambiente sono ormai noti. Insomma, due piccioni con una fava!”.

Materiale molto utilizzato fino a qualche decennio fa nell’edilizia e non solo (si usava anche per navi, aerei, treni, ecc.), l’amianto si è rivelato fortemente cancerogeno e, specie se deteriorato, rappresenta un grave rischio per la salute.

“Lo scorso anno la Asl ha effettuato un censimento delle strutture esistenti nelle aziende agricole, con l’obbligo di bonificare quelle che, in cattive condizioni, costituiscono un immediato pericolo - ricorda il presidente di Coldiretti Ancona –.

Dunque, con questa iniziativa, cerchiamo di offrire una possibilità in più per tutelare la salute pubblica e, assieme, affrancarci, pur se parzialmente, dalla ‘schiavitù’ dell’energia elettrica”.