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Déjà-vu Barbara rock on the road festival

| BARBARA - In Piazza Cavour, la piazza centrale del paese, il 2, 3, 4 giugno, prenderà il via “Déjà-vu Barbara rock on the road festival” promosso dalla Pro Loco e dall’Insomnia Club e con il patrocinio del Comune di Barbara Assessorato alla Cultura.

L’estate musicale marchigiana parte da Barbara. In Piazza Cavour, la piazza centrale del paese, il 2, 3, 4 giugno, prenderà il via “Déjà-vu Barbara rock on the road festival” promosso dalla Pro Loco e dall’Insomnia Club e con il patrocinio del Comune di Barbara Assessorato alla Cultura.

Concerti live che riproporranno la più bella musica americana dagli anni ’60 ad oggi in un excursus del genere on the road. Dalla musica west coast di Crsosby, Stills, Nash & Young al sound metropolitano di Bruce Springsteen. Nei tre giorni dell’evento sei concerti più una special guest oltre ad artisti di strada, buskers, stands a tema sulla cultura on the road degli anni ’60 , ’70, ed uno stand per mangiare hot dog, hamburger, birra, patate fritte… allestito dalla Pro Loco di Barbara.

I concerti ad ingresso gratuito prenderanno il via a partire dalle 21,30, mentre la manifestazione ogni giorno aprirà i battenti dalle 18 con la musica unplugged di buskers, musicisti di strada, tre o quattro per ogni serata, che proporranno un repertorio legato alla cultura musicale on the road, l’intrattenimento di giocolieri ed artisti itineranti e la musica suonata da djs.

Il titolo del festival “Déjà-vu” è mutuato dal titolo del primo storico lavoro in studio di Crosby, Stills, Nash & Young. Un poker formatosi durante il festival di Woodstock la cui esibizione suscitò reazioni entusiaste da parte di pubblico e critica. Proprio per questo i quattro decisero di dare un seguito su disco alla felice iniziativa. “Déjà Vu” appunto, considerato il miglior album del migliore gruppo in circolazione di quel genere musicale. Il più rappresentativo sicuramente della sua epoca. Epoca a cui è dedicato appunto il “Déjà-vu Barbara rock on the road festival”.

Il programma del festival prevede band che ripropongono cover di quegli anni e brani propri le cui sonorità si rifanno al tali generi musicali, come il Jersey Sound della “Spare Part Band”, la band marchigiano-emiliana formata da sei elementi che aprirà il festival il 2 giugno. Il gruppo si è formato nel 1999, quando, provenienti da esperienze musicali differenti (classica, blues, funk ecc.), questi sei musicisti hanno deciso di collaborare con l'intento di creare un suono sullo stile del cosiddetto “Jersey Sound”, insieme di Rock'n'Roll, R'n'B e Folk made in U.S.A. Le sonorità sono infatti ispirate soprattutto alla mitica E-Street Band, ormai da anni “motore ritmico-melodico” di Bruce Springsteen. Il sound corposo, potente e raffinato costituisce l'elemento distintivo della band, sempre in grado di coinvolgere ed emozionare il pubblico.

Secondo concerto della serata sarà quello dei “Miami & the Groovers”, rock band con influenze musicali molto americane: Bruce Springsteen, Tom Petty, John Mellencamp, Creedence e molti altri. La band ha collaborato con artisti come Elliott Murphy, Joe D’Urso & Stone Caravan, Joe Gruscheky, Graziano Romani, Dirk Hamilton, Jason Reed. Una vera e propria amicizia personale con Lorenzo “Miami” Semprini, sfociata nella prestigiosa partecipazione al “Light Of Day Benefit” 2004 ad Asbury Park New Jersey (nel mitico Stone Pony) dove nella stessa sera hanno calcato il palco artisti come Bruce Springsteen, Willie Nile, Shane Fontayne, Steel Mill Retro, Jesse Malin, Boccigalupe & the Badboys e tanti altri. Nel marzo scorso, dopo oltre un anno di lavoro, hanno pubblicato l’album “Dirty Roads”, che ha visto la collaborazione di artisti importanti quali: Marino e Sandro Severini dei Gang, Joe D’Urso & Stone Caravan, Sandro Spazzoli e Wilmer Massa.
Special guest della prima serata della kermesse sarà Simone Borghi, il cantautore marchigiano divenuto popolare negli Stati Uniti dove ha realizzato il suo primo cd intitolato “For Many Years” con alcuni tra i musicisti più importanti al mondo, che proporrà un tributo a Crosby, Stills, Nash & Young.

La seconda serata quella del 3 giugno si aprirà con il concerto dei “The Rolling Thunder Band” la band tributo al padre del folk rock americano Bob Dylan che ripercorrerà per l’occasione i brani più importanti della produzione di Dylan da “Master of War” fino ai classicissimi come “Like a Rolling Stones”. Il gruppo si caratterizza per la ricercatezza del suono costantemente a cavallo tra le tensioni elettriche ed il calore del suono acustico. La loro è una lettura dinamica e moderna del grande folk singer americano, suonata con una grande dose di personalità pur mantenendo il giusto rispetto per i caratteri della stessa. Un repertorio che spazia dagli indiavolati shuffle o country rock alle delicate ed emozionanti ballate tipiche dello stile folk americano.

A seguire il concerto di “Tony & the Southern Rockers”. Dal vivo sono assolutamente imperdibili con il loro southern look e l’originale coreografia con l’immancabile bandiera confederata. “Tony & the Southern Rockers” (Lynyrd Skynyrd tribute band) nasce dall’unione delle due migliori  rock-blues band dell’area maceratese: gli Old Tennis Shoes ed i Bluesdogs. I primi, sulla scena da oltre 15 anni, sono un quartetto dal sound potente e di impostazione marcatamente british. Hanno diviso il palco   con artisti come Rudy Rotta, Andy J. Forest, Nine Below Zero e Tolo Marton. Nati nel 1997 invece gli altri, i “Bluesdogs”, sono attualmente la blues band marchigiana più nota a livello nazionale. Si esibiscono regolarmente nei migliori blues club italiani. La band ha cominciato a farsi conoscere fuori dalle Marche partecipando negli anni ad importanti Blues festivals nazionali (Torrita blues fest e Summertime blues fest, tra gli altri). A completare la formazioni di Tony & the Southern Rockers si è aggiunto il pianista Frank D’Arco. Notevole strumentista con una solida preparazione classica alle spalle (diploma dell’ottavo anno di conservatorio), Frank ha sempre coltivato un grande amore per il Blues ed il Rock’Roll suonando in diverse blues band.

La serata conclusiva del festival il 4 giugno vedrà protagonisti per primi i “Fottutissimi Rock ‘n’ Roll” con sua “maestà” la scala pentatonica e un semplice giro di quattro accordi, a cui aggiungere una smisurata grinta nel suonarli ed un amore vero per il gusto di suonare live. Questa la filosofia del gruppo fondato nel 2001 dal cantante chitarrista Jello Pj, dal bassista Monkey e dal batterista Fufi From The Stars nota cover band della provincia Pesarese. La band presenta le più grandi hit della musica Rock. Da Elvis ai moderni Jet passando per Steppenwolf, Knack, Deep Purple, Beatles, Creedence e tanti tanti altri fino ai mitici Who.

Il gran finale sarà affidato invece ad un musicista che ha collaborato con grandi artisti americani come Elliott Murphy, Willie Nile, Ashley Cleveland, Robert Gordon e tanti altri. “Graziano Romani” di Casalgrande di Reggio Emilia. Ha iniziato la sua attività artistica nel 1981, fondando il gruppo “Rocking Chairs” con quali ha registrato quattro album; di cui gli ultimi due registrati in USA. Inizia così una collaborazione con grandi artisti americani come Elliott Murphy, Willie Nile, Ashley Cleveland, Robert Gordon e tanti altri. Dalla primavera '92 intraprende una serie di concerti con la sua nuova band, da lui battezzata “Mescalero”. In questo periodo inizia una collaborazione con i musicisti di “Storie Tese”, e con la co-produzione di Massimo Riva, da sempre al fianco di Vasco Rossi. Nel 1995 Romani è incluso anche nel primo disco-tributo alla storica band dei Genesis, un doppio album dal titolo “The River Of Constant Change”, interpretando “Looking For Someone”. Nel 1996 partecipa al progetto “Megajam 5”, una sorta di “supergruppo” che interpreta e rende omaggio ai grandi classici della musica rock. Del 1997 Romani, insieme ai Chairs, è l'unico artista a figurare sul tributo internazionale a Springsteen “One Step Up, Two Steps Back” accanto ad artisti del calIbro di David Bowie, John Hiatt, Ben E. King, Joe Cocker. Nel 2004 esce il suo nuovo lavoro, dal titolo “Painting Over Rust” che vede la partecipazione di Elliott Murphy, Mel Previte e David Scholl. E' un disco dalle tinte forti, con tematiche che parlano di quotidianità, di sociale, di sconfitte ma anche di piccole vittorie.

L’ingresso al festival è gratuito.

Info: 339.1828889 – 334.3263693 – www.insomniaclub.it – dejavu@insomniaclub.it

28/05/2005





        
  



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