Dell’acceso incontro tenutosi tra residenti e commercianti di Via XX Settembre da una parte  e Giunta dall’altra ecco alcuni pareri verbali di persone intervenute alla serata raccolte nella “ressa” creatasi a fine riunione presso quegli stessi disegni dei quali, appena un quarto d’ora prima, alcuni partecipanti neanche volevano sentir parlare.

Inizia l’Assessore ai lavori Pubblici Poli :
“ Forse si trattata, tutto sommato, solo di un grosso fraintendimento. Noi volevamo semplicemente chiedere se preferivano lasciare il traffico corrente come è adesso o ridurlo. Ridurlo a chi ? A chi ci abita, a chi ovviamente doveva fare operazioni di carico e scarico. Ai portatori di handicap. Ora con le macchine parcheggiate e con gli attuali marciapiedi, tra l’altro non a norma in quanto fuori misura, il traffico diventa molto problematico. Qui non si tratta di chiudere al traffico ma di accrescere la sicurezza pedonale della zona e rendere lo scorrimento più sicuro ed efficace.”

Quali e a quando i primi lavori ?
“ Ovviamente inizieremo con ; fognature, acquedotto, condotta del gas, quindi le altre condotte tipo energia elettrica e tutto il resto. Questo comporterà inevitabilmente dei disagi per cui faremo il tutto a tappe. Quindi prima i sottoservizi e poi andare subito con almeno una gettata di cemento almeno per dare la possibilità ai negozianti di aprire al pubblico. Però dobbiamo concordarlo insieme a loro sullo svolgimento degli stessi per cercare di limitare i danni economici. Mancando ancora il progetto esecutivo è difficile stabilire i tempi ma penso quasi sicuramente di iniziare prima del nuovo anno “

Qualcosa da sottolineare?
“ La strada. Per raccogliere l’acqua piovana in modo più razionale e efficiente la strada sarà “sagomata” verso il centro onde evitare che in fatto di pioggia si allaghi fino al marciapiede come succede tutt’ora. E ribadendo una volta per sempre non abbiamo deciso o preso nessuna iniziativa prevaricante rispetto al traffico. Quindi tutte le ipotesi sono ben venute e andranno discusse con i cittadini”.

A Luigi De Sgrilli,  presidente del comitato di quartiere “Albula Centro”  il compito di smorzare definitivamente i toni. 
“ Innanzitutto facciamo un plauso  all’Amministrazione che provvede a riqualificare Via XX Settembre. Anche se così non sembrava però alla fine ci siamo trovati concordi nel ritenere la riqualificazione un fatto utile ed importante. Ciò ridarà alla Via il suo vecchio status di arteria viva e commerciale della città. Ora si tratterà solo di discutere se la viabilità dovrà essere libera o limitata. Però questo non deve essere pregiudiziale per i lavori. Questi devono essere fatti. Poi, una volta ultimati, ci si rincontrerà con l’Amministrazione come ripromessoci e insieme  si deciderà sul tipo di destinazione. Però prima i lavori, in specie i sotto-servizi”.

Dello stesso avviso, anzi con toni ancor più entusiastici, il rappresentante dei commercianti di Via XX Settembre Daniele Tagliabue.
“La nostra è una “Associazione” che raccoglie anche parte dei residenti. Lo scopo è sempre stato quello di riqualificare per intero la Via .E’ un transito di tradizione, fa parte della storia della città. Il progetto che si è tentato di presentare questa sera ha valutato attentamente quella che poi sarà la valutazione non solo della Via ma dell’intero centro. Qualcuno si è lamentato delle ripercussioni su zone limitrofe. Ma queste, purtroppo sono inevitabili in grandi opere come queste. L’isola pedonale ne è un classico esempio. Ma oggi nessuno si sogna di levare il benché minimo dubbio sulla sua funzionalità e utilità.”

Voce fuori dal coro ma molto decisa a farsi ascoltare è stata quella del sig. Federico Quondamatteo ;
“Io posso anche essere  d'accordo da residente, anche se abito in Via Crispi, che quei posti macchina possono essere tolti ma non il traffico. In quanto residente penso sia un mio diritto. E tutti a darmi addosso. Però quando si è accennato all’ipotesi del “traffico limitato” ovvero solo per i residenti e gli autorizzati ecco che i commercianti, prima scandalizzati, hanno di colpo cambiato parere a 360 gradi. Comunque i numeri parlano chiaro. Nella mia mini inchiesta ho intervistato circa 48 tra commercianti . Di questi undici si sono espressi per l’isola pedonale. Ventidue sono contrari. Il resto è dato da persone che non si sono volute pronunciare per vari motivi.Mi hanno accusato di aver fatto una petizione “contro” l’isola pedonale ma qui non si è costretto nessuno a farlo.”