Dopo il sofferto addio di Bepi Pillon è iniziato il toto allenatore. Non sarà facile sostituire il tecnico veneto nel cuore dei tifosi bianconeri. Pillon è stato negli ultimi anni il tecnico più amato. E come non esserlo. Ha ridato all'Ascoli un gioco, un volto nuovo, l'ha riportata in B dopo sette anni di purgatorio, l'ha salvata da una sicura retrocessione con a disposizione una rosa di giocatori non esaltante. Come dimenticare Pillon per il suo modo di fare, la sua correttezza in campo e fuori?

Ma il calcio purtroppo è fatto anche di queste situazioni. Il prossimo tecnico avrà il suo da fare per sostituire al meglio l'allenatore trevigiano. Chi sarà? Non è facile dirlo, di nomi ne circolano molti, ma l'impressione è che i dirigenti non abbiano al momento le idee chiare, o almeno non abbiano deciso a chi affidare la squadra. In pole position c'è l'attuale allenatore del Martina, Patanìa che ha deciso di lasciare la sua attuale squadra dopo i playoff.

Patania ha ribadito che sarebbe ben lieto di lavorare per l'Ascoli, ma ci sono altre società che lo avrebbero contattato come l' Avellino che però sembra abbia scelto il boemo Zeman e il Verona. "Non so ancora nulla- ha detto Patanìa - se mi chiameranno vedremo i programmi che la società ha in mente di realizzare".

Passa in secondo piano la trasferta di Siena, dove si giocherà una partita senza stimoli per i bianconeri e per i toscani, Il Siena è già promosso in A. L'Ascoli che si presenterà in terrà toscana sarà una squadra giovane, molto probabilmente Pillon darà spazio ad alcuni ragazzi del settore giovanile. In porta potrebbe giocare al posto di Cejas il suo vice Maurantonio.