In uno degli angoli più suggestivi della città, il chiostro di S.Tommaso completamente restaurato, viene restituito alla città accogliendo il nuovo Museo dell'Arte Ceramica.

"Un Museo che non sarà soltanto un punto di riferimento per custodire i circa 300 pezzi che rappresentano parte della memoria storica ascolana - ha commentato il vice sindaco e assessore alla Cultura, Andrea Maria Antonini - ma anche per tenere salda una tradizione che continua con botteghe che fioriscono ancor oggi in città e che fanno parte integrante delle attività che, all'interno di una specifica ala del Museo, saranno promosse. Inoltre il chiostro restaurato potrà diventare uno splendido contenitore di eventi".

Questo nuovo importante appuntamento culturale, sarà presentato dal sindaco Piero Celani, dal vice sindaco e assessore alla Cultura, Andrea Maria Antonini e dal consulente scientifico Stefano Papetti, nel corso di una conferenza stampa in programma mercoledì 30 maggio, alle ore 15.30 presso la Pinacoteca civica ed alla quale interverranno per la Fondazione Carisap, il presidente Vincenzo Marini ed Emidio Neroni.

Nel Museo saranno esposte ceramiche che vanno dal ‘400 al ‘900 (prima custodite nella Pinacoteca civica) e quelle prestate dalla famiglia Matricardi e dalla Fondazione Carisap (quest'ultima ha anche donato 27 teche per ospitare i pezzi). In mostra, pezzi davvero importanti: dalle manifatture di Castelli a quelle di Faenza. Il secondo piano è interamente dedicato alla manifattura ascolana tra la fine dell'800 e gli inizi del secolo scorso.