Bonanni, piemontese di nascita, ha trascorso la sua vita lavorativa a Modena, dedicandosi nel campo della moda, meritando alti riconoscimenti nazionali ed internazionali per la sua fantasia creativa. All’età della pensione si è ritirato a Francavila al Mare (Chieti) e si è dedicato al restauro dei mobili antichi sino a trovare per pura causalità nella radica di rosa (legno particolarmente raro presente nel suo giardino) la linfa dell’arte.

Ciò risale a 17 anni fa e da allora, inventando una sua tecnica totalmente diversa dalla pittura tradizionale, Bonanni ha realizzato una forma espressiva nuova ed originale, definita “tridimensionale”.

Con l’impiego di altri legni pregiati (ebano, mogano, noce, frassino, tiglio, rovere ecc.) in strati sottilissimi, esaltando le relative venature e sfumature per rappresentare le evanescenti striature del mare ed i suggestivi paesaggi montani, l’artista è passato, dalle iniziali opere informali di grande successo realizzate solo con la radica di rosa, a riprodurre la realtà così come la vede e non si limita solo a leggere la natura dipingendo paesaggi talora incantati, ma si diverte anche ad esprimere con bozzetti satirici i difetti della attuale società.

Questa tecnica è stata oggetto di attenzione da parte del Ministero dei Beni Culturali che attraverso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna ha acquisito materiali e descrizioni che si trovano a disposizione degli utenti. L’istituto statale d’arte “Mario dei Fiori” di Penne (Pescara) ha incluso questa nuova tecnica tra le materie didattiche del corrente anno, al cui insegnamento vi provvede personalmente lo stesso Bonanni. La mostra resterà aperta fino a mercoledì 28 giugno e sarà visitabile tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 17 alle ore 20. Informazioni ai numeri 0735/581139 e 339/1898486.