Tardo pomeriggio di ieri. I risultati definitivi sono stati appena sfornati. Per il Sindaco uscente Paolo D'Erasmo è un trionfo. Il suo cellulare non smette di squillare ed il primo cittadino, in maniche di camicia per la concitazione e per il caldo, dedica qualche minuto ai cronisti che affollano il suo ufficio.

"Un risultato così importante è per me una grande responsabilità. I cittadini che mi hanno votato hanno riconosciuto nei candidati della mia lista persone che conoscono bene le problematiche di questa città. Una così grande affermazione non può che darmi stimoli nuovi e nuova voglia di lavorare.-continua entusiasta D'Erasmo- Voglio lavorare fianco a fianco con la minoranza in consiglio comunale, con il contributo fondamentale delle associazioni e della società civile".
Nonostante il plebiscito da lui riscosso, un altisonante 88,80%, il Sindaco dice di non sentirsi rilassato: "Dobbiamo lavorare per far crescere il nostro territorio in ogni ambito. Il mio obiettivo è costituire un sistema aperto, dove i cittadini siano gli attori principali"

D'Ersamo si è presentato agli elettori con una lista verde, composta da molti giovani, quasi tutti alla prima esperienza in politica: "Credo che una persona debba dedicare alla politica solo una certa parte della propria vita. In quel periodo si deve dare il massimo e poi e giusto che si lasci il posto ai più giovani" Quali prospettive per i secondi cinque anni da Sindaco? "Ho in mente di istituire delle assemblee mensili di cittadini, per discutere insieme delle priorità politiche e delle scelte che l'Amministrazioni dovrà compiere nei prossimi anni. Dobbiamo far sentire la politica vicina al cittadino- continua D'Erasmo, convinto che questo sia l'unico modo per non far allontanare la gente dalla classe politica.

Turismo, agricoltura ed ambiente saranno i punti chiave del lavoro dei prossimi mesi, con attenzione particolare per le politiche sociali e la salvaguardia della fasce sociali più deboli. Quando gli chiediamo quale sia il ricordo dei primi cinque anni da sindaco che conserva con maggiore affetto D'Erasmo ci pensa un po' e poi dice: "Le finali nazionali di sport in carrozzina elettrica, che Ripatransone ha ospitato nel 2005. Un'occasione molto toccante dove il riso si è mescolato con il pianto Poi,con la nazionale italiana siamo stati ricevuti dal Papa. Un'esperienza davvero indimenticabile".

Il ricordo meno piacevole? "Quando sono stato eletto sindaco il comune era coinvolto in sei processi, tutti per problemi di bilancio. Ho seguito parecchie udienze anche in prima persona. Ora, dopo cinque anni, ne è rimasta in sospeso solo una. Dalle altre cinque siamo usciti puliti. Spero di poter presto dire che il comune sarà finalmente libero da procedimenti pendenti"

In serata poi D'Erasmo ed alcuni componenti della lista "Progetto città" hanno festeggiato la vittoria in un ristorante ripano. Era presente anche il Sottosegretario di Stato Pietro Colonnella che, con un brindisi finale, ha augurato buon lavoro al riconfermato sindaco.