Dopo aver tentato di investire i militari, infatti, i due sono stati inseguiti e allora non hanno pensato ad altro che speronare l'auto di servizio su cui si trovava anche il comandante della stazione di Monsampolo, il maresciallo De Palo.

Gli interrogativi degli investigatori riguardano cosa volessero fare B.Z. di 27 anni e B.M. di 44 anni, armati e a bordo di un'auto rubata, e cosa avessero da nascondere di così importante da forzare un posto di blocco e cercare ripetutamente d'investire un'auto dei carabinieri.

Sono domande a cui stanno cercando di dare una risposta gli stessi militari dell'Arma. Quello che è certo è che i due sono stati arrestati e ora debbono rispondere di accuse pesanti che macigni.

Vanno dalla tentata violenza a pubblico ufficiale al porto ingiustificato di un coltello di genere proibito passando per la ricettazione di un'auto rubata, il rifiuto di sottoporsi agli accertamenti la spendita di soldi falsi e la guida senza patente.

Ultimo particolare, non di poco conto,l'uomo al volante è risultato non aver mai conseguito l'abilitazione alla guida di autoveicoli.