I Democratici di Sinistra di Ascoli Piceno hanno tenuto l’assemblea comunale degli iscritti per analizzare il voto delle ultime elezioni politiche che si sono concluse con un risultato storico e straordinario per i DS che per la prima volta diventano il primo partito nella Città di Ascoli Piceno con il 21,45% dei voti. Un risultato frutto della credibilità acquisita grazie al lavoro di tanti militanti, della classe dirigente locale e dei candidati che, pure in posizione non eleggibile, si sono spesi nella campagna elettorale.

L’eccellente risultato ottenuto dalla coalizione de L’Unione, che alla Camera dei Deputati ha ottenuto il 49,84% determinando una situazione di sostanziale parità nella città che, dopo le elezioni regionali e provinciali, sfata il mito di Ascoli città roccaforte del centrodestra. La lista de L’Ulivo, che ha ottenuto un successo elettorale attestandosi sul 32,54% ha confermato che l’elettorato premia l’aggregazione conferendo alla lista il 3% in più della sommatoria dei voti dei partiti che la compongono. Un valore aggiunto cui occorre dare seguito attraverso un importante segnale che si può realizzare a livello locale attraverso anche la creazione di un gruppo unico de l’Ulivo in Consiglio Comunale.

I futuri obbiettivi dei DS sono stati individuati nel sostegno al NO al Referendum Costituzionale che si terrà il 25 e 26 Giugno prossimi, e nella programmazione del lavoro per vincere le prossime elezioni comunali del 2009. L’introduzione della modifica di oltre 50 articoli della costituzione, introdurrebbe un falso federalismo, metterebbe in pericolo l’unità nazionale, colpirebbe elementari diritti dei cittadini e dei lavoratori, e indebolirebbe i poteri di importanti organi costituzionali.

Sul fronte della necessità di dare una nuova guida politica alla città capace di riscattarla dalla sua attuale crisi, l’assemblea degli iscritti ha individuato come strategica la scelta di tenere nella città le elezioni primarie per la scelta del candidato Sindaco, attraverso l’approvazione di un regolamento nel 2007 e la realizzazione della consultazione dei cittadini nel 2008, un anno prima del voto.