Una rapina ben architetta è stata messa a segno ieri pomeriggio ai danni della Banca Etruria di Porto Sant'Elpidio. Il giorno prima del furto i malviventi avevano asportato le guarnizioni del vetro antisfondamento della porta che si trovava sul retro della banca e successivamente hanno ricoperto le guarnizioni asportate con una pennellata di vernice.

 Il giorno seguente, verso le 16, passando dalla porta manomessa la sera prima, due rapinatori, armati di cacciavite, sono entrati a volto coperto, all'interno della Banca ed hanno minacciato l' impiegato che terrorizzato non ha opposto alcuna resistenza ed ha consegnato ai malviventi tutto il denaro presente nelle casse.

All'esterno un terzo complice faceva da palo e controllava la situazione. Tutto è avvenuto in pochi minuti e non appena i rapinatori hanno preso i soldi, ben 8 mila euro, sono fuggiti verso Lido Tre Archi. Ed è proprio a Lido Tre Archi che una volante del commissariato della Polizia di Fermo ha notato due giovani sospetti in sella ad uno scooter. I poliziotti hanno fermato i due algerini ed altri due ragazzi giunti sul posto pochi minuti più tardi. Dopo una serie di controlli la Forze dell'ordine hanno scoperto che lo scooter era stato rubato il 30 aprile. I due giovani, inoltre, sono stati trovati in possesso di 8 mila euro in contanti, si presume quindi che possano essere proprio loro gli autori della rapina. Saranno solo le impronte digitali raccolte all'interno della Banca ha chiarire il ruolo dei due stranieri in tutta la vicenda.