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Una pace comunista

Roma | Prc e Pdci sembrano riavvicinarsi, nella speranza della formazione di un unico gruppo parlamentare a sinistra

di Valentina De Cosmis

Dopo nove anni, quel malinteso che divise le forze di sinistra e che fece crollare il governo Prodi, per la prima volta, sembra dimenticato. Infatti, oggi, il segretario dei comunisti italiani Diliberto ha rilasciato un’intervista per Liberazione, quotidiano del partito Rifondazione Comunista, con cui ci sono stati anni di chiusura di dialogo, dopo che nel 1998 il capogruppo comunista alla Camera, Oliviero Diliberto, annunciò, durante il dibattito sulla mozione di fiducia al governo, che la maggioranza assoluta del Gruppo parlamentare avrebbe votato a favore del Governo Prodi, mentre Fausto Bertinotti si era dichiarato per la sfiducia.

Ma ciò che induce l’uomo ad avvicinarsi ai suoi simili è sempre la necessità. E questo caso di certo non smentisce questo principio: in vista di un Partito Democratico che poco sembra avere di sinistra, a causa della forte presenza cattolica, Diliberto dice «Ci sono le condizioni oggettive e soggettive per unirci. Propongo di andare avanti. Senza aggettivi e senza paletti per non escludere nessuno». Infatti egli sostiene, come gran parte della sinistra radicale, oltre che dei ds dimessi dal Partito, la necessità di un “partito di sinistra”.

Sansonetti scrive che «l’opinione pubblica […] si è spostata troppo su posizioni moderate. » Oppure l'alternativa è di tentare la costruzione di un «partito unico della sinistra», che secondo un recente sondaggio fra gli italiani, dovrebbe essere formato da Prc, Pdci, Sinistra Ds e Verdi. Insomma, una nuova coalizione che abbia ben poco di moderato.

Progetto realizzabile? Complesso, ma non da escludere. Ma intanto, ciò che è constatabile è il riavvicinamento dei partiti comunisti italiani, che lascia presagire una opposizione al nascente Pd, nonostante Diliberto dichiari «noi vogliamo governare e non essere opposizione, per strappare risultati per quei ceti che abbiamo l’ambizione di governare »

03/05/2007





        
  



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