Creare un grande villaggio culturale turistico sfruttando le importanti sinergie tra i dieci comuni del Consorzio Turistico Riviera delle Palme, pur mantenendo ognuno caratteristiche proprie e specializzazioni: questo l'intento proclamato da Luciano Pompili, attuale presidente del Consorzio.

In una società che basa la comunicazione sull'immagine, la Riviera delle Palme ha scelto i colori e parafrasando una celeberrima campagna pubblicitaria ha denominato la propria idea “Colori Uniti del Piceno”.

Dieci bambini sono stati scelti, ognuno a simboleggiare la caratteristica di un paese del consorzio della Riviera, ognuno con una peculiarità che proviene dalla tradizione, dall'architettura o dai manufatti della popolazione.

I bambini assumo pose naturali, com'è nella loro personalità. Con sé recano il simbolo ed il colore di un territorio che, come nel magico passaggio dalla tavolozza di un pittore alla tela, si trasforma in opera artistica.

Ecco la piccola “retara” per San Benedetto del Tronto a ricordare il duro e paziente lavoro muliebre, pilastro di una società basata sulla pesca. E poi un elegante “dandy”, che rievoca le passeggiate e le feste nelle magnifiche ville liberty grottammaresi d'inizio novecento. Cupra Marittima, che deve la sua fama agli scavi archeologici, assume le vestigia di un antico romano, mentre una graziosa dama medievale ricorda il matrimonio tra Foresteria, figlia dei Duchi di Acquaviva Picena e Rinaldo di Brunforte di Sarnano. E' la pastaia che taglia a mano i maccheroncini, resi oggi celebri in tutto il mondo, che rappresenta Campofilone, mentre un mite fraticello ricorda Monteprandone patria di San Giacomo della Marca dove ora riposano le sue spoglie mortali. Offida è rievocata dal celebre “guazzarone” la maschera bianca e rossa del carnevale affidano che celebra il venerdì grasso con la “corrida” del bove finto ed il martedì con i suggestivi “velurde”. Ripatransone patria di Luigi Mercantini ed Ascanio Condivi e numerosi altri letterari ed artisti è stata  ricordata con un simpatico e studioso bambino.

La vendemmia di Spinetoli, zona preziosa per i vini, che culmina con la festa autunnale dell'uva, è rievocata da una piccola contadinella ornata di grappoli succosi, mentre il “coccio” simbolo della produzione dei vasi artigianali ricorda il paese di Massignano..