La Dop dellOliva tenera ascolana, patrimonio da difendere e tutelare
Ascoli Piceno | Rappresentanze agricole: "Un disciplinare che deve essere osservato da tutti gli operatori della filiera"
di Luigina Pezzoli
Le Organizzazioni Agricole Cia, Confagricoltura, Copagri, Coldiretti Provinciali di Ascoli Piceno, sottolineano l’importanza di tutelare e difendere la produzione olivicola del Piceno da qualsiasi forma di strumentalizzazione legata sia alla produzione industriale sia alla commercializzazione. Un richiamo forte e netto ai disciplinari di produzione che sono le fondamenta per il riconoscimento della Dop giunta a conclusione di un iter particolarmente importante che ha visto coinvolte tutte le rappresentanze dalla produzione, alla trasformazione e commercializzazione, registrando condivisione ed intenti tanto da raggiungere questo importante risultato per l'intero tessuto imprenditoriale piceno.
L’Oliva Tenera Ascolana (Olea Europea Sativa), denominata anche Liva Concia, Oliva di S.Francesco o semplicemente Ascolana, è la regina tra le olive verdi da mensa, é un patrimonio del nostro territorio agricolo, base della prelibatezza gastronomica l'”oliva farcita”.
La coltura ha l’area di diffusione nella provincia di Ascoli Piceno, dal Tronto al Tenna, e nel Teramano, dal Vomano al Tronto (paesi dettagliatamente riportati nel disciplinare). È presente in un territorio che comprende una zona pianeggiante, dolci pendii e colline, a ridosso della fascia appenninica che di norma non superano i 500 metri di altitudine, con piovosità media annua intorno a 700mm. Conosciuta ed apprezzata sin dall’antica Roma l’Oliva Tenera Ascolana rappresenta uno dei tratti distintivi della produzione agricola dell’ascolano. La Dop, Denominazione di Origine Protetta è stata istituita ai sensi dei Reg. CEE 2081/92 del Consiglio del 14 luglio 1992.
Le rappresentanze agricole ritengono che già oggi c'è una importante produzione di Ascolana Tenera che se valorizzata con equi prezzi potrebbe entrare nel ciclo produttivo dell' "Oliva Ascolana del Piceno" DOP.; si invitano pertanto gli imprenditori a riboccarsi le maniche al fine di avviare rapidamente questa importante produzione per il nostro territorio., sostituendo le proposte alle polemiche.
Pertanto è fondamentale avviare programmi di sviluppo, che agricoltori stanno attuando nella consapevolezza di riuscire a valorizzare ulteriormente la produzione dell’oliva tenera ascolana che potrebbe accrescere la ricchezza del territorio.
«Per raggiungere tali obiettivi è estremamente importante far conciliare la produzione dell’oliva tenera ascolana con le esigenze delle aziende nel pieno rispetto delle competenze di ognuno e con riferimento ad un’adeguata valutazione dei costi sostenuti dagli agricoltori che devono vendere la propria produzione di olive tenere ascolane alle aziende della filiera con prezzi adeguati».
Si riprova, inoltre, che le produzioni riconosciute dalla DOP hanno l’obbligo rispettare un disciplinare di produzione, in quanto coloro che non lo rispettano non possono fregiarsi di tale marchio. Questo riconoscimento apre quindi uno scenario molto importante anche sul fronte occupazionale per il nostro territorio.
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30/05/2006
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