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Aperto il "Palazzo del Lavoro", nasce a Porto d'Ascoli un Polo della formazione dei saperi

San Benedetto del Tronto | Il "Palazzo del lavoro" accoglierà dalla fine di giugno le nuove sedi del Centro per l'impiego e del Centro locale per la formazione ma anche spazi comuni da destinare ad attività sociali e locali per le attività di quartiere.

Palazzo del lavoro

760 giorni di lavoro, un costo di poco superiore ai 3,1 milioni di euro pari a 931 euro al metro quadrato, un investimento mensile in opere e salari di oltre 120.000 euro (un cantiere è considerato efficiente quando riesce a movimentare 100.000 euro al mese), 11.350 metri cubi nel cuore di Porto d'Ascoli costruiti con le più innovative tecniche per il contenimento dei consumi (è anche predisposto per accogliere sulla sommità un impianto fotovoltaico): sono alcune delle cifre che rendono l'idea dell'importanza dell'investimento fatto dalla Provincia di Ascoli Piceno per la costruzione del "Palazzo del Lavoro" che sorge nell'area Vannicola, adiacente alla facoltà di Economia dell'Università Politecnica delle Marche, inaugurato questa mattina dal Presidente della Provincia Massimo Rossi al cospetto di autorità rappresentative del territorio (tra loro, gli assessori del comune di S. Benedetto Settimio Capriotti e Leo Sestri e il preside della Facoltà di Economia della Politecnica delle Marche prof. Gian Luca Gregori).

Il "Palazzo del lavoro" accoglierà dalla fine di giugno le nuove sedi del Centro per l'impiego e del Centro locale per la formazione di S. Benedetto (oggi ubicati in viale De Gasperi e in via Pizzi) ma anche spazi comuni da destinare ad attività sociali (come le due sale convegni da 120 e 250 posti attrezzate di tutto punto) e locali per le attività di quartiere. Dinanzi al palazzo c‘è anche una piccola piazza, anch'essa utilizzabile per iniziative pubbliche.

Dopo il tradizionale taglio del nastro, è stato il parroco della chiesa di Cristo Re, don Pio Costanzo, a prendere la parola prima della benedizione dei locali: ha ricordato, da parroco presente da 40 anni, come sia cresciuta Porto d'Ascoli e come abbia saputo attrarre tante persone desiderose di operare per il proprio benessere e per quello della comunità che li accoglieva. "Questa struttura - ha detto don Pio - è un punto di riferimento in più per chi vuole offrire o cercare lavoro e la sua presenza darà ai nostri concittadini uno stimolo ulteriore ad impegnarsi per fare Porto d'Ascoli sempre più laboriosa".

E' stata poi la volta del presidente Massimo Rossi che ha letto la presenza della nuova realtà come il segno di un atteggiamento positivo che la Provincia vuole assumere dopo la travagliata esperienza della separazione dal Fermano. "Questo è un luogo che ci dà coraggio per ripartire, perché qui s'incontreranno domanda ed offerta di lavoro ma anche dove troverà la preparazione chi vuole trovare un'occupazione adeguata alle proprie aspirazioni. La sinergia con l'adiacente Università non potrà che dare ulteriore qualità al lavoro dei nostri docenti e dei nostri funzionari, così come la presenza del Palazzo sarà strettamente legata alla realtà sociale dell'area che la accoglie grazie alla presenza di spazi appositamente pensati per un uso promiscuo".

Rossi ha poi reso omaggio a tutti coloro che, negli ultimi 7/8 anni, hanno avuto prima l'intuizione di riorganizzare la presenza della Provincia nella città di S. Benedetto con un accordo di programma che ha coinvolto Provincia, comune di S. Benedetto e comune di Offida proprietario dell'area (gli ex amministratori provinciali Pietro Colonnella e Maria Pia Silla, la precedente Amministrazione di S. Benedetto e quindi il sindaco Giovanni Gaspari) e poi la capacità di attuare ed ampliare quel piano con l'impiego dell'equivalente di 15 miliardi di lire (l'ex assessore al patrimonio Ubaldo Maroni e il dirigente del Servizio Giovanni Ortenzi).

Doverosi anche i ringraziamenti ai tecnici della provincia guidati dall'ing. Marco Trovarelli e alle imprese appaltatrici Mandolese e De Santi che, andando ben oltre i doveri contrattuali, hanno fatto sì anche gli ostacoli trovati sul cammino fossero tutti ben superati e che si rispettassero tempi e costi inizialmente previsti: "Questa è la migliore risposta a chi taccia gli impiegati pubblici di essere dei fannulloni" ha detto Rossi.

Ha concluso la serie degli interventi l'assessore alle politiche del lavoro del comune di S. Benedetto Settimio Capriotti che non ha nascosto la sua emozione per vivere, ha detto, "una delle più belle giornate per il lavoro da quando rivesto questa carica". Capriotti ha voluto ringraziare tutti coloro che in questi anni hanno creduto nel progetto di un polo della formazione e della cultura universitaria nell'area Vannicola. "Il boom di iscrizioni registrate quest'anno dai corsi della Politecnica delle Marche che si tengono qui accanto - ha detto Capriotti - sono la splendida conferma che quell'intuizione è stata vincente".

30/05/2009





        
  



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