Sabato pomeriggio Cantalamessa ha infatti incontrato la deputata  dell'incontro andato in scena nella sede dell'associazione Pescatori Sambenedettesi nel corso della quale si è parlato anche di blue economy e di fermo pesca con l'assessore alle politiche del mare Fabio Urbinati e con il vice presidente uscente della commissione europea per la pesca Guido Milana.

Tematiche, quelle legate all'economia portuale, che da sempre vengono cavalcate da Asimprese che si è schiarata più volte al fianco dei pescatori, grazie al coinvolgimento dell'assessore Urbinati, nella lotta al fermo biologico che penalizza l'economia portuale e turistica.

Al termine dell'incontro Cantalamessa ha incontrato la Bonafè per ribadire quella che è ormai una vera e propria necessità: portare in Europa un semplice messaggio: "Il Parlamento Europeo deve capire che i balneatori non hanno i requisiti per rientrare nella normativa. E' la legge che lo dice e continuare a parlare di sdemanializzazione rappresenta soltanto un modo per confondere le idee agli addetti ai lavori creando false illusioni".

Cantalemssa ha ricordato alla Bonafè quello che Asimprese ha più volte ribadito nei mesi scorsi: "La direttiva Bolkenstein parla di bandi pubblici per la concessione di servizi - prosegue Del Zompo - ma i concessionari di spiaggia sono concessionari di beni, perché le aree del demanio marittimo non sono paragonabili al suolo pubblico ma ad un bene immobile. E lo afferma il codice della Navigazione, per la precisione l'articolo 36. Le nostre attività non rientrano nella direttiva Bolkenstein e questo è un dato di fatto e chi ci ha tirato dentro lo ha fatto in maniera assolutamente illegittima".

L'onorevole Bonafè ha promesso al presidente di Asimprese Turismo che, al termine delle tornata elettorale, tornerà in Riviera per affrontare il discorso Bolkestein.