Un marchio di origine per le calzature.
Fermo | Lo chiede la Cna che sollecita anche un impegno forte dell'Unione Europea contro i pericoli della concorrenza sleale.
di Roberto Valeri
La Cna prende una chiara posizione a causa della crisi del calzaturiero e sollecita per le calzature le stesse misure protezionistiche adottate per altri prodotti, allo scopo di tutelare anche in tale settore il made in Italy.
Grazie ad una richiesta congiunta inoltrata da alcune associazioni di categoria, tra cui Cna, l'Unione Europea potrebbe inoltre attuare una rivisitazione delle norme anticontraffazione estendendo l'obbligo del marchio d'origine anche per i prodotti di oreficeria e occhialeria.
Le associazioni datoriali, Cna in primis, vogliono che l'Ue s'impegni di più per tutelare le micro e piccole imprese e le sostenga nella lotta contro la concorrenza internazionale, spesso sleale, dei prodotti a basso costo e a basso valore aggiunto: il fine è aiutarle subito a recuperare competitività.
Paolo Tappatà, della Cna di Fermo, sottolinea come " tenendo conto della grave crisi che ha colpito il settore calzaturiero" la Cna abbia ritenuto opportuno attraverso una lettera "sollecitare un impegno a livello comunitario per cercare di scongiurare i pericoli derivanti dalla concorrenza sleale".
L'idea della Cna è chiara: si devono individuare dei parametri specifici pronti a "scattare" nel momento in cui un settore entra in una fase di difficoltà e che attivino un meccanismo di consultazione con le categorie interessate sulla necessità di apporre il marchio "made in..."
L'opinione delle Organizzazioni italiane delle piccole e medie imprese è infatti che non sia possibile determinare i settori in difficoltà "una tantum" ma che serva una normativa che, pur nell'approccio settoriale, garantisca a ciascun settore di beneficiare di questa tutela comunitaria.
Grazie ad una richiesta congiunta inoltrata da alcune associazioni di categoria, tra cui Cna, l'Unione Europea potrebbe inoltre attuare una rivisitazione delle norme anticontraffazione estendendo l'obbligo del marchio d'origine anche per i prodotti di oreficeria e occhialeria.
Le associazioni datoriali, Cna in primis, vogliono che l'Ue s'impegni di più per tutelare le micro e piccole imprese e le sostenga nella lotta contro la concorrenza internazionale, spesso sleale, dei prodotti a basso costo e a basso valore aggiunto: il fine è aiutarle subito a recuperare competitività.
Paolo Tappatà, della Cna di Fermo, sottolinea come " tenendo conto della grave crisi che ha colpito il settore calzaturiero" la Cna abbia ritenuto opportuno attraverso una lettera "sollecitare un impegno a livello comunitario per cercare di scongiurare i pericoli derivanti dalla concorrenza sleale".
L'idea della Cna è chiara: si devono individuare dei parametri specifici pronti a "scattare" nel momento in cui un settore entra in una fase di difficoltà e che attivino un meccanismo di consultazione con le categorie interessate sulla necessità di apporre il marchio "made in..."
L'opinione delle Organizzazioni italiane delle piccole e medie imprese è infatti che non sia possibile determinare i settori in difficoltà "una tantum" ma che serva una normativa che, pur nell'approccio settoriale, garantisca a ciascun settore di beneficiare di questa tutela comunitaria.
|
04/05/2005
Altri articoli di...
Fermo
06/04/2007
An: "Vinceremo al primo turno" (segue)
An: "Vinceremo al primo turno" (segue)
06/04/2007
Fermana: festa insieme al Comune per la Promozione (segue)
Fermana: festa insieme al Comune per la Promozione (segue)
06/04/2007
Concerto di Pasqua con il Trio Sabin (segue)
Concerto di Pasqua con il Trio Sabin (segue)
06/04/2007
Blitz del Corpo forestale: sequestrato anche il canile di Capodarco (segue)
Blitz del Corpo forestale: sequestrato anche il canile di Capodarco (segue)
06/04/2007
Parte il dizionario della cucina marchigiana (segue)
Parte il dizionario della cucina marchigiana (segue)
06/04/2007
Basket: l'Elsamec si rovina la festa (segue)
Basket: l'Elsamec si rovina la festa (segue)
06/04/2007
Acquista la casa all'asta e la proprietaria si vendica avvelenandole le piante (segue)
Acquista la casa all'asta e la proprietaria si vendica avvelenandole le piante (segue)
05/04/2007
Due arresti per le rapine alle tabaccherie: ma i due sono già in carcere (segue)
Due arresti per le rapine alle tabaccherie: ma i due sono già in carcere (segue)
Economia e Lavoro
21/05/2011
Federalismo fiscale tra realtà ed opportunità Interessante dibattito presso la Sala dei Ritratti (segue)
Federalismo fiscale tra realtà ed opportunità Interessante dibattito presso la Sala dei Ritratti (segue)
13/05/2011
Quando il credito è donna: un convegno di Donne Impresa per aiutare le imprese al femminile (segue)
Quando il credito è donna: un convegno di Donne Impresa per aiutare le imprese al femminile (segue)
05/05/2011
Economia 2011: il posizionamento e le tendenze evolutive del sistema territoriale fermano. (segue)
Economia 2011: il posizionamento e le tendenze evolutive del sistema territoriale fermano. (segue)
01/05/2011
6 Maggio, giornata dell'economia (segue)
6 Maggio, giornata dell'economia (segue)
01/05/2011
Restyling in corso nella zona industriale di Villa Luciani (segue)
Restyling in corso nella zona industriale di Villa Luciani (segue)
28/04/2011
Delegazione fermana di Confartigianato alla convention nazionale dellassociazione (segue)
Delegazione fermana di Confartigianato alla convention nazionale dellassociazione (segue)
24/04/2011
L'onorevole Remigio Ceroni auspica la chiusura del Gal (segue)
L'onorevole Remigio Ceroni auspica la chiusura del Gal (segue)
18/04/2011
Obiettivo: Internazionalizzazione. (segue)
Obiettivo: Internazionalizzazione. (segue)
ilq
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
David Krakauer
"The Big Picture"
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?
Kevin Gjergji