“Mi alleno tranquillamente ed aspetto l’occasione giusta, anche perché Mancini sta facendo molto bene”. Non c’è nessun accenno di malumore nelle parole del portiere rossoblu Vitangelo Spadavecchia per non aver avuto più vestito la maglia da titolare, ma solo una sana e corretta rivalità.

 

Lo spirito costruttivo che si rivela nella dichiarazione di Spadavecchia è la chiara dimostrazione come sia inossidabile il gruppo a disposizione del tecnico Ballardini e che proprio questo aspetto stia facendo della Samb la più bella realtà del girone B della C1. “Un po’ tutti i giocatori, quando sono in panchina, sentono la mancanza del campo – dichiara Spadavecchia – Nel mio caso sono stato sfortunato perché ho subito un infortunio che mi ha fatto stare fuori per due mesi e mezzo”.

 

Ed infatti il giovane portiere barese è praticamente da un girone che non è a guardia dei pali della Samb. L’ultima sua apparizione è avvenuta nello scorso dicembre nel match casalingo con il Sora, quando si è procurato l’infortunio alla mano destra che lo ha costretto a rimanere fermo per diverso tempo. L’arrivo di Francesco Mancini, nel mercato di gennaio, ha messo a posto una situazione difficile che si era venuta a creare con le poco brillanti prestazioni di Di Dio e Cortelli.

 

Nonostante la guarigione, Spadavecchia non è riuscito più a trovare la maglia da titolare. Complici anche le ottime prestazioni dell’esperto portiere ex Foggia e Napoli. “Si è verificata una serie di coincidenze a mio sfavore, ma l’importante è che la squadra stia facendo bene – dice Spadavecchia – In questi casi bisogna rimanere tranquilli per il bene della squadra”.

 

Il portiere rossoblu, che alla fine della stagione ritornerà al Bari, aspetta, quindi, il suo turno, così come è accaduto a Martini. L’attaccante rossoblu ha colto al volo l’occasione di ritornare a vestire la maglia titolare e, a suon di gol, non se l’è fatta sfuggire. Così come Spadavecchia, anche i vari Gazzola, Dominguez, Cornali e Favaro, che nel corso della stagione avevano dato il loro contributo con una discreta continuità, lavorano in silenzio per farsi trovare pronti in caso di necessità.

 

Intanto c’è grande attesa nella tifoseria per la sfida di domenica prossima contro il Martina. “Stavolta vogliamo fare un incitamento non ai giocatori, ma ai nostri stessi tifosi – dicono in una nota gli esponenti del gruppo Onda d’Urto 1977-Curva Nord Massimo Cioffi – Questo non è l’anno delle chiacchiere o delle contestazioni. Bisogna tifare e farlo come solo noi sappiamo. Questo è il nostro momento, ora tocca a noi. Riempiamo il Riviera domenica prossima. Ora più che mai, diamo appoggio e sostegno a questa squadra e a questa società. Raccomandiamo di venire allo stadio prima del solito, perché stiamo preparando una coreografia per l’occasione ed abbiamo bisogno della collaborazione di tutti. Raggiungiamo insieme quel traguardo che all’inizio del campionato sembrava solo un sogno. Scendiamo in campo e facciamo gol anche noi”.