“Devo ringraziare l’attuale amministrazione provinciale di Ascoli Piceno perché dopo 22 anni di attesa ho finalmente trovato lavoro”.

E’ quanto ha affermato Antonio Fabiani che da molto tempo ormai convive con la sua difficile condizione di disabile, durante l’incontro che si è svolto lunedì 1 Maggio, in occasione della Festa del lavoro organizzata dal coordinamento provinciale Sincobas di Ascoli Piceno.

Una festa  dedicata  ai “disabili”,  soprattutto  ai “lavoratori disabili” e alle numerose difficoltà che gravano sulla loro precaria condizione . 

 Durante il dibattito, a cui hanno partecipato i  due delegati della “Associazione Paraplegici delle Marche” Pasqualino Virgili e Angelo Rocca, sono intervenuti anche l’avvocato Walter Barboni, presidente della Fondazione G.Barboni onlus e il Presidente della Provincia Massimo Rossi.

Molto sentite e coinvolgenti le testimonianze dei ragazzi paraplegici che hanno sottolineato il grande disagio riscontrato nei rapporti attuali con la comunità, e soprattutto con un mercato del lavoro che li penalizza.

Per molti di loro, infatti, la possibilità di farsi strada all’interno del sistema economico e produttivo o le prospettive di un’occupazione sociale stabile, rispettata e riconosciuta è inevitabilmente più ardua degli altri, oltre che condizionata dalla propria personale condizione fisica.

Nel dibattito, promosso dal Sincobas e moderato dal coordinatore provinciale Andrea Quaglietti, si è parlato molto anche della applicazione della Legge 68, che dovrebbero favorire i disabili nel mondo del lavoro.

E dal canto suo il Presidente della Provincia Massimo Rossi, si è personalmente dichiarato disponibile al sostegno di progetti ed iniziative volte a tutelare i diritti e le esigenze delle persone colpite da questo drammatico problema .

La festa del lavoro, comunque, iniziata nel primo pomeriggio di lunedì scorso, è stata anche allietata da intrattenimenti musicali, giochi a premi per  bambini e dallo show organizzato dall’Associazione Salsamigos di Norberto e Angela.

Più tardi, dopo il saluto di Massimo Rossi, i partecipanti hanno proseguito la serata presso gli stand gastronomici allestiti in collaborazione con l’Agriturismo il Castagneto. Una giornata, dunque, dedicata ai problemi sociali ma anche al gioco e all’allegria perché il dialogo cresca e con esso la solidarietà e la collaborazione fra tutti gli uomini.