All'ottava sessione programmatica del Consiglio nazionale consumatori ed utenti, è stato presentato alla platea di oltre trecento persone, il documento elaborato dai rappresentati delle Regioni, Province autonome e del Consiglio stesso.

Durante i lavori è stato sottolineato l'impegno svolto in questi anni dal sistema pubblico per favorire la promozione di una politica d'informazione e formazione del consumatore, sviluppando l'associazionismo. Attraverso le singole leggi regionali, sono state promosse azioni che hanno protetto interessi specifici dei cittadini nella loro funzione di consumatori di beni e utenti di servizi.

Le liberalizzazioni, inoltre, stanno avendo un grande impatto nella vita dei cittadini, ma il passaggio dal mercato regolamentato al mercato libero, rende necessaria l'adozione di strumenti di tutela e difesa adeguati. Le Regioni, allora, possono rappresentare la possibilità di intervenire capillarmente sul territorio grazie all'adozione di un principio fondamentale sancito a livello comunitario: la sussidiarietà, che da verticale (Stato - Regioni - Enti locali) sta crescendo anche in modo orizzontale (enti - associazioni dei consumatori). Le linee politiche emerse parlano di un rapporto che deve essere più stretto e partecipato fra gli attori istituzionali e le rappresentanze dei cittadini consumatori.

Nel libero mercato, cittadino e impresa, devono avere pari dignità e pari opportunità nella definizione delle regole, nel reciproco rispetto e nella gestione dei contenziosi.

In sintesi il documento programmatorio ha fatto emergere il rafforzamento della cooperazione politica ed amministrativa tra Stato, Regioni e Province autonome attraverso la costituzione di un tavolo permanente e lo sviluppo della cooperazione interregionale per l'armonizzazione della normativa e delle pratiche amministrative. Altro aspetto prioritario è quello di assicurare la continuità delle risorse finanziarie per consentire una crescita del sistema delle attività e dei servizi a vantaggio dei consumatori, garantendo una dotazione minima per tutte le regioni, ripartita su base demografica. Non poteva mancare, all'interno dell'atto di programma, il sostegno all'associazionismo.

Infatti, garantire la rappresentanza ed il ruolo delle associazioni dei consumatori nei tavoli dove avviene la definizione delle regole è importantissimo per la scelta degli standard e per la valutazione dei risultati. Insomma, puntare sulla crescita progettuale, organizzativa e gestionale delle associazioni dei consumatori è fondamentale per consentire lo sviluppo di servizi di qualità a tutela dei cittadini.