La dichiarazione dello stato di emergenza deve essere interpretato come un "atto di prevenzione" e nei prossimi giorni il governo dovrà mettere a punto tutti gli strumenti e provvedimenti adottabili per fronteggiare la difficile situazione. "Il Governo ha applicato, opportunamente, il principio di precauzione e con la dichiarazione dello stato d'emergenza per il Centro Nord da' alla presidenza del Consiglio, alla Protezione Civile ed ai ministeri competenti, gli strumenti adeguati per garantire il giusto lavoro di prevenzione e per affrontare la crisi idrica".

Ad affermarlo in una nota e' il ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Alfonso Pecoraro Scanio al termine del Consiglio dei Ministri.

Come dichiara il dott. Leo Bollettini: "abbiamo più volte sensibilizzato e denunciato alle Istituzioni Pubbliche e agli Organi di Competenza, la crisi che il settore orticolo sta attraversando per colpa sia della siccità che del mancato freddo di questo inverno. Il Comitato di Indirizzo e Coordinamento del Distretto Agro-Industriale di San Benedetto del Tronto, ha fatto proprie le preoccupazioni di tutti i produttori e del mondo agricolo in generale, sollecitando per l'appunto una presa d'atto della Regione e del Governo per far fronte alla situazione di crisi e di stallo del settore di riferimento.

Siamo soddisfatti per il sortito ascolto e attendiamo l'evoluzione della situazione e i provvedimenti adottati dal Governo per il riassetto delle risorse idriche, e per risolvere parte dei problemi degli agricoltori. Auspichiamo, naturalmente, una concessione di aiuti in proporzione ai danni subiti dalla situazione di stagno e dalle perdite derivanti dai mancati raccolti per la campagna di commercializzazione 2006-2007 nonchè una riduzione dei contributi previdenziali della manodopera agricola".