Chronos e kairos. In greco antico indicano il tempo. Il primo il tempo sequenziale, il tempo che scorre. Il secondo un momento di un periodo di tempo indeterminato nel quale qualcosa di speciale accade. Per chi ha fede è il tempo in cui Dio agisce, come dice l'evangelista Marco (1,15).

E anche il nome di un gruppo ecclesiale della diocesi di San Benedetto-Ripatransone-Montalto che nel suo cammino di fede aspetta che Dio agisca e attui il suo progetto di salvezza.

Il gruppo Kairos, voluto dal Vescovo Gestori, è anche una risposta alle parole rivolte alla famiglia da Giovanni Paolo II nel Giubileo del 2000: "Di fronte a tante famiglie disfatte, la Chiesa si sente chiamata, non ad esprimere un giudizio severo e distaccato, ma piuttosto ad immettere nelle pieghe di tanti drammi la luce della parola di Dio, accompagnata dalla testimonianza della sua misericordia".

Il gruppo Karios , coordinato da Antonio Barra e Giancarla Perotti, ha organizzato un ritiro spirituale per riflettere sulla lettera agli sposi, in situazione di separazione, divorzio e nuova unione, del Cardinale Dionigi Tettamanzi dal titolo : "Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito (Sal.34,19)".

Un tema assai sentito ed estremamente attuale, con particolare riferimento alle coppie, separate e risposate con il rito civile, che non possono accedere all' eucaristia in quanto unite ancora dal vincolo indissolubile del matrimonio cattolico.
Questo ritiro spirituale sulla parola di Dio, programmato per le coppie in situazioni difficili, ha avuto momenti di preghiera (aiutati da Suor Rossella delle Clarisse di San Severino Marche) e momenti di dialoghi riguardo il documento del Card.

Tettamanzi commentato dalla Badessa delle Clarisse, alla separazione, al divorzio, all'accesso all'eucaristia, a esperienze personali, coordinati da Padre Marco Buccolini dei Frati Minori del convento di San Giacomo della Marca e dai coniugi Antonio e Giancarla.
Il cammino iniziato undici anni fa, ha avuto dei riflessi sugli animi dei partecipati tanto che molti di loro si sono sentiti nuovamente inseriti nella comunità ecclesiale, anche se rimane la sofferenza, per alcuni di loro, di non poter accedere all'eucaristia.

I membri del gruppo kairos per le loro problematiche possono contare sui coordinatori diocesani il diacono Antonio e la moglie Giancarla, ma soprattutto nella persona del vescovo Mons. Gervasio Gestori che tiene a cuore queste persone affinché nessuno si senta escluso dalla Chiesa.