La premessa è che un'amministrazione comunale non ha, ovviamente, un potere decisionale quanto alla politica di una A.s.l. E dunque il ruolo del sindaco e della sua giunta è quello di esprimere un parere, di interloquire con i vertici dell'azienda sanitaria secondo quella che ritengono essere la pubblica utilità.

"Sulla questione del Poliambulatorio di Porto d'Ascoli, ci spiega il vicesindaco nonché Assessore alle Politiche Sociali Pasqualino Piunti, mi sono attivato subito, non appena la questione è stata sollevata. Dalla A.s.l. mi hanno fatto notare che il servizio prelievi è espletato, a Porto d'Ascoli, da un centro privato convenzionato, che si trova a duecento metri di distanza dal centro pubblico e che, quanto ai vaccini, tutta la strumentazione per la conservazione di cui dispone il Poliambulatorio non è altro che un comune frigorifero: in caso di interruzione della corrente elettrica durante la notte o il fine settimana i vaccini possono deteriorarsi senza che nessuno se ne accorga. E la qualità del servizio non va mai trascurata'.

"La vicenda non va strumentalizzata, rincara il sindaco Domenico Martinelli: è necessario andare al di là delle pure speculazioni politiche per vedere quale sia la reale utilità di quel centro. Ebbene, si tratta di un servizio ampiamente sottoutilizzato, mentre il consultorio di prossimo insediamento negli stessi locali avrà un'utilità nettamente superiore. Ad ogni modo voglio anche precisare che sulla politica di riorganizzazione e di riduzione delle spese nella sanità pubblica mi aspetto di non veder penalizzata solo San Benedetto/Porto d'Ascoli: la riorganizzazione dovrà per coerenza riguardare tutti i centri interessati dalla A.s.l. n. 12. Detto questo, ritengo che sia senz'altro positivo allestire pochi centri ma buoni, che raccolgano cioè un reale e consistente bacino di utenza con costi ragionevoli per la collettività: non è pensabile pretendere di avere tutti i servizi sotto casa! Le risorse per fare questo è meglio utilizzarle per investimenti di maggior momento'.

Entrambi, per finire, ci confermano ottimi rapporti con la A.s.l. nella persona del commissario straordinario Marabini. Vicenda chiusa?