Accordo per la Sentina
| SAN BENEDETTO - Presentato al verde D'Angelo il progetto per l'oasi naturalistica.
di Franco Cameli
C'è un progetto per la riqualificazione della Sentina che piace ai Comuni di San Benedetto e Ascoli e alla Provincia. Martedì pomeriggio è stato esposto in Regione al consigliere dei Verdi, Pietro D'Angelo, dall'assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Poli, dall'ing. Germano Polidori, dagli assessori del Comune di Ascoli, Galosi e Babini, e dall'assessore all'Ambiente della Provincia, Marcaccio. Ci sono 200 mila euro stanziati dalla Regione da destinare a un progetto che preveda l'oasi naturalistica. E questa sembra la volta buona.
"D'Angelo -illustra Poli- è sembrato favorevole, come già lo sono state le associazioni ambientaliste. Il consigliere verde ci ha detto di avanzare la proposta, dopodiché ci sarà la convocazione della conferenza dei servizi".
Il progetto che piace è stato realizzato dall'impresa Sita di Ascoli, riprende il protocollo d'intesa sottoscritto nel '97 tra gli enti pubblici e gli ambientalisti, che darebbe all'ex palude l'aspetto di un'azienda agricola a basso impatto ambientale, dove i campi saranno concimati con i fanghi del depuratore, opportunamente trattati, e irrigati con l'acqua purificata del depuratore.
Nel progetto della Sita non c'è ombra di cemento, ma piste ciclabili, percorsi vita, un'area per l'ippoturismo, laghetti per la pesca sportiva e il recupero degli 11 casolari abbandonati. Cinque case coloniche saranno ristrutturate per il bed & breakfast, una per l'agriturismo, un'altra come sede per l'ippoturismo, quella tra la foce del Tronto e il mare ospiterà gli uffici e il laboratorio per analisi ambientali e chimiche, al fine di monitorare l'ambiente, un'altra verrà trasformata in colonia estiva con scopi sociali, e gestita dagli enti.
Nell'oasi verde c'è un casolare edificato sui resti del faro del porto dell'antica Truentum: sarà destinato a museo del mare. L'oasi naturalistica darà lavoro a 20 persone a tempo pieno e a 10 stagionali. La spesa iniziale, necessaria per la produzione del compost e dell'agricoltura biodinamica, è di 1 milione e 500 mila euro. Il progetto della Sita ha avuto un anno di incubazione e fu presentato in prima istanza come project financing al Comune di San Benedetto. Vista la bontà dell'elaborato è stato sposato dalla Provincia e dalle Amministrazione, e sembra che abbia ottenuto il parere positivo di Legambiente, quest'ultimo vincolato al veto sull'eventuale campo da golf.
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06/05/2003
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