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Ultimo passo per la DOC “I terreni di Sanseverino”

| MACERATA - Soddisfatta Coldiretti: “Un grande successo sia per l'amministrazione che per il mondo agricolo.”

E' ormai prossima al traguardo la nuova Doc "I Terreni di Sanseverino". Questa mattina, nella sala degli Stemmi del Comune, si è tenuta l'audizione pubblica per il riconoscimento della Denominazione di origine controllata, alla presenza dei funzionari incaricati dal Comitato di Tutela e Valorizzazione. "L'ultimo passaggio in pratica, per ottenere la Doc – spiega Luciano Fuselli, presidente di Coldiretti Macerata -, che sarebbe poi la quinta per la nostra provincia, dopo Verdicchio di Matelica, Colli Maceratesi,  Esino e Rosso Piceno e la Vernaccia di Serrapetrona Docg. Ovvia la nostra soddisfazione, poiché oltre a rafforzare il legame delle produzioni col territorio, questa denominazione costituisce un valore aggiunto e, di conseguenza, un'occasione di reddito per le imprese". La Doc riguarda tre tipologie di vino: Le Rupi, Montenero, Rosso (anche come passito).

Per Le Rupi si utilizza un minimo dell'85% di vitigno di Vernaccia Nera, mentre la stessa percentuale, stavolta di Montepulciano, va per il Montenero. Vernaccia nera e Montepulciano, al 50% e al 20%, vanno utilizzate, infine, nel Rosso. La zona di produzione coincide con l'intero territorio amministrativo del Comune sanseverinate, mentre l'imbottigliamento e l'affinamento andranno eseguite all'interno della provincia di Macerata. "Un grande successo sia per l'amministrazione che per il mondo agricolo – conclude Luigi Masnari, direttore di Coldiretti Macerata -, poiché le denominazioni di origine costituiscono la miglior garanzia di tracciabilità e qualità del prodotto. Speriamo ora di non fermarci qui. Mi riferisco in particolare alle battaglie per la Dop che stiamo portando avanti per altri prodotti, a cominciare dal ciauscolo".

07/05/2004





        
  



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