Il piccolo centro montano è in festa per la nonnina centenaria. Sindaco Amici e cittadini, di uno dei comuni più piccoli d'Italia, al compleanno di Caterina Livi che il 7 maggio scorso ha compiuto cento anni. Cento primavere, in altre parole, un secolo di vita. Al momento di salutarci, augurandole cento di questi giorni, ci ha risposto senza esitazione: grazie! Eppure per tutta la durata del nostro incontro con lei, non ha parlato più di tanto: tutt'altro.

Complimenti Caterina! E' l'augurio, dei concittadini, del figlio, dei famigliari e dei nipoti e pronipoti alla decana del paese. Traguardo, da non molti raggiungibile e che la nonnina di Palmiano ha brillantemente superato. Un esempio di longevità dal quale traspare tutta la saggezza acquisita in questo arco di tempo. Un patrimonio d'incommensurabile valore da preservare e di cui fare tesoro.

Rimasta vedova giovanissima, con tre figli già grandi e un terzo che portava in grembo, la nostra eroina ha saputo dare a se stessa una ragione di vita volutamente vissuta da sola. Le abbiamo chiesto perché non si fosse risposata: "&temevo che con l'arrivo di figli, di secondo letto, non avessi voluto più bene agli altri". Vive a Palmiano, con il terzo figlio (gli altri tre, due maschi ed una femmina, sono morti) ma lei è nata a Roccafluvione. Alla domanda a cosa è dovuta la sua longevità, ci ha risposta in maniera categorica: "non lo so". C'è di fatto però che, in questo arco di vita, la nonnina di Palmiano è stata solo una volta in ospedale.

A questo punto, ci siamo salutati e come già detto, alla nonnina di Palmiano abbiamo augurato altri cento di questi giorni. Augurio che lei ha gradito e ricambiato con un grazie. Quasi a significare, che a lei non dispiacerebbe viverli.