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La piccola grande Italia dei Comuni rinnova la sua festa

| ANCONA - Promossa da Legambiente e ENEL, torna domani "Voler bene all'Italia", giornata dedicata ai municipi con meno di 5000 abitanti, alla quale hanno aderito 87 comuni marchigiani.

Domenica torna "Voler bene all’Italia", la festa nazionale organizzata da Legambiente della PiccolaGrandeItalia, il Belpaese dei borghi e dei municipi con meno di 5.000 abitanti.

L’ 8 maggio i piccoli Comuni che rappresentano il 72% dei Comuni di tutto il Paese - quelle centinaia di centri storici che punteggiano la Penisola e ne disegnano il panorama irripetibile, ma anche quelli dove vivono, a volte con difficoltà, 10 milioni di italiani, si ritroveranno per il secondo anno a celebrare la propria giornata: un’iniziativa che nasce sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica dalla campagna di Legambiente PiccolaGrandeItalia,  realizzata in collaborazione con Enel e promossa da un vasto comitato promotore (che, tra i tanti, conta da Anci a Coldiretti, da Confcommercio a Banca Etica, da Federculture a Confartigianato).

È una giornata di festa per valorizzare le risorse, il patrimonio d’arte, le tradizioni, i tesori e i talenti nascosti che custodiscono i Comuni con meno di 5.000 abitanti grazie a manifestazioni in piazza, visite guidate, percorsi naturalistici,  Sono questi i tanti borghi che, come ha detto lo scorso anno il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, “rappresentano un presidio di civiltà”, “una realtà che ci può dare prospettive di crescita, di guadagno, di qualità della vita”.

E nelle Marche…dove dei 246 comuni totali, 184 hanno meno di 5000 abitanti ? Sono ben 87 i piccoli comuni sparsi nelle 4 province che hanno già comunicato la loro adesione alla giornata di festa con tante e ricche iniziative. “Oltre alla necessaria tutela dei diritti dei cittadini che ci vivono, è nell’estesissimo tessuto dei piccoli comuni che si concentrano alcune delle risorse più rappresentative della nostra identità: la coesione sociale, il patrimonio storico-culturale, il paesaggio, le bellezze, i saperi, i sapori, la convivialità – ha spiegato Luigino Quarchioni, Presidente Legambiente Marche – le stesse risorse indispensabili anche per costruire un’economia in grado di coniugare tradizione e modernità, capace di farci competere e collocare la nostra regione nello scenario della globalizzazione qualificandone e consolidandone uno sviluppo sostenibile, socio-culturale ed economico”.

Oltre a presentare l’essenza della festa nei piccoli comuni marchigiani, che punteranno sulle eccellenze della tradizione enogastronomica, sul foklore, le tradizioni popolari e iniziative di spessore culturale, la giornata sarà l’occasione per riflettere sulle condizioni di disagio che spesso vivono i cittadini dei piccoli comuni, e in particolare per rilanciare con forza un appello comune contro la chiusura degli uffici postali nelle comunità montane dell’entroterra.   
Bellissimo, ma impossibile raccontarle tutte (vedi scheda allegata di seguito) è un compito ingrato anche solo menzionarne alcune…

Come non citare però la riapertura dopo 13 anni a Serra San Quirico del tratto dell’ex statale ss 76 dal Km. 37,00 al Km. 39,00 praticamente tutta la Gola della Rossa, chiusa nel 1992 al traffico veicolare e pedonale per le condizioni di instabilità della parete rocciosa individuata come “ex Cava Bracci”. Completato il progetto di risanamento e messa in scurezza delle pareti, un’area, così suggestiva e di così alto valore ambientale, verrà finalmente riofferta al completo godimento pubblico.

Oppure la visita al Vecchio Mulino del Borgo di Serrapetrona (MC), -antico frantoio per olive oggi completamente restaurato, sede dell’Archivio Storico Comunale- seguita da degustazione di prodotti tipici del territorio tra i quali la vernaccia DOCG, o ancora Pennabilli (PU), che tanto ha ispirato il poeta e cittadino onorario Tonino Guerra, dove il Mercato Verde vedrà espositori provenienti dalle Marche e da altre regioni allestire variopinte aiuole nella piazza centrale e nelle vie collegate, insieme a prodotti dell’artigianato, della pastorizia e dell'agricoltura. Una piacevole conferma inoltre, quella dei 7 Comuni della Valdaso (AP), la prima Unione dei Comuni dell’ascolano ad avere aderito come rete, dove a Montefiore dell’Aso fervono le celebrazioni per onorare Santa Lucia, Santa Patrona del paese.

E sempre domenica 8, in concomitanza con i giorni delle Energie Rinnovabili 2005, organizzate da Enel in collaborazione con ISES ITALIA, nelle Marche Enel aprirà al pubblico organizzando visite guidate: per la prima volta nella sua vita ormai quasi centenaria la centrale idroelettrica di Sant’Elena (Comune di Serra San Quirico), integrata con un modernissimo impianto entrato in funzione lo scorso anno, che produce energia rinnovabile con macchinari e tecnologie d’epoca; l’impianto idroelettrico di Montelupone, il coronamento della Diga del Furlo nella media valle del fiume Metauro, il lago Enel di Polverina nei pressi di Pievebovigliana, il lago Enel di Caccamo tra i comuni di Caldarola e Serrapetrona e il lago Enel di Fiastra. La collaborazione di ENEL si lega al fatto che quest’anno Voler bene all’Italia vuole essere anche un’occasione per i piccoli comuni per vincere e promuovere il risparmio energetico.

Duecentomila lampadine ad alta efficienza energetica saranno infatti distribuite da Enel e Legambiente ai primi 1.000 piccoli Comuni che aderiscono alla festa. Le 200mila lampadine consentiranno un risparmio energetico di 18 milioni di chilowattora l’anno (pari al consumo di circa 600 famiglie italiane medie) ed eviteranno un’emissione di oltre 12.000 tonnellate annue di anidride carbonica (CO2).

Le lampadine di classe A da 15W, che sostituiranno quelle tradizionali da 75W con la stessa capacità di illuminazione, permetteranno a ogni comune un risparmio annuo di 18mila chilowattora, pari a circa 6 volte il consumo annuo di una famiglia media italiana.

Le lampadine di classe A, infatti, durano 10 volte di più e consumano 5 volte di meno di quelle tradizionali e il risparmio di energia elettrica si traduce in una riduzione di emissioni di anidride carbonica e di altri gas a effetto serra. L’iniziativa fa parte di Energiaper, il programma di Enel per la cultura, la ricerca scientifica, l’ambiente e lo sport.

Anche le misure imposte dal Protocollo di Kyoto per la riduzione delle emissioni, insieme all’esigenza di contenimento dei consumi per l’ottimizzazione dei costi aziendali, rafforzano sempre più la relazione tra risparmio energetico, competitività e impatto ambientale. Succede, ora, che anche l’Italia più piccola sia capace di esprimere eccellenze e di fare scuola su fronti come il risparmio energetico, le fonti rinnovabili o la fruizione di servizi ondine. Accade anche questo nei piccoli comuni.

info: www.piccolagrandeitalia.it

07/05/2005





        
  



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