Il Cinema Margherita di Cupra Marittima propone il settimo e penultimo appuntamento dei Frammenti dalla Biennale, rassegna dedicata ai film presentati al Festival del Cinema di Venezia, terzo ciclo dei Giovedì d'Essai. Giovedì 10 Maggio sarà proiettato, come fuori programma, La guerra dei fiori rossi di Zhang Yuan. Il film ha vinto il Premio Robert Bresson 2006, ha partecipato nella selezione ufficiale del Sundance Film Festival 2006 e ha partecipato al Festival di Berlino 2006 nella sezione Panorama, vincendo il Premio C.I.C.A.E.

La collaborazione con la Galleria Marconi di Cupra Marittima segna una nuova tappa, infatti per i Frammenti dalla Biennale saranno presentati i lavori di Rita Vitali Rosati.Attraverso la fotografia l'artista fabrianese ci mostra il suo universo sospeso tra favola e realtà, un surrealismo gentile, che strizza l'occhio all'ironia, senza tralasciare la vita di ogni giorno. "Le sue centinaia di foto che documentano le varie azioni, e i manifesti e i video non rappresentano soltanto i semplici simulacri di un'operazione multimedia, inessenziale e gratuita, ma sono un atto d'accusa artistico, ricco di sentimento che contiene in sè una specie di nucleo poetico, destinato a cristallizzarsi nella memoria della gente. Quelle immagini sono facili da ricordare, e allo stesso tempo difficili da fare proprie. Per fortuna ci sono anch'io, dovrebbe essere seguito da un punto esclamativo, grosso come un grattacielo. Una constatazione destinata a suonare come un imperativo. Per sempre. Per tutti". (Paolo Nardon)La collaborazione nasce dal desiderio di fare incontrare e dialogare tra loro l'arte cinematografica con quella figurativa, portandola fuori dai luoghi dove si trova tradizionalmente creando un ulteriore tassello nell'incontro e nella comprensione di mondi e culture spesso distanti.

La guerra dei fiori rossi: Qiang è un bambino di quattro anni che frequenta un asilo organizzatissimo a Beijing. In questo asilo, per educare i bambini, le maestre regalano fiori di carta velina ai bambini più giudiziosi. A Qiang non è mai stato dato neanche un fiore perché non riesce o non vuole fare quello che gli si dice. Inoltre osa contraddire le maestre, quando cercano di dargli un po' di disciplina. Comunque grazie al suo comportamento ottiene l'ammirazione di alcuni suoi compagni, che aumentano quando mette in giro la storia che le maestre sono dei mostri mangia bambini travestiti. (da www.filmup.it)