Un milione di lampadine a basso consumo a tutte le famiglie del Piceno
Ascoli Piceno | L'operazione ha un valore commerciale di 15 milioni di euro (tanto costerebbe acquistare il materiale) e porterà risultati di grande impatto sull'economia e soprattutto sull'ambiente.
Un milione di lampadine a basso consumo a tutte le famiglie del Piceno
L'incontro prevede gli interventi di Mariano Ambrogi, sindaco di Grottazzolina, del presidente della Provincia di Ascoli Piceno Massimo Rossi, di Massimo Marcaccio, assessore all'Ambiente della Provincia di Ascoli Piceno e dei rappresentanti di ASTERIA e della "Troiani & Ciarrocchi s.r.l.". Subito dopo inizierà la distribuzione delle confezioni di lampadine e economizzatori che si svilupperà nelle settimane successive fino a raggiungere, appunto, tutti i nuclei familiari di Grottazzolina. Poi, gradualmente, con il supporto fattivo dei Comuni, l'operazione si estenderà all'intero territorio provinciale: l'obiettivo è quello di completare la distribuzione entro l'estate.
L'operazione ha un valore commerciale di 15 milioni di euro (tanto costerebbe acquistare il materiale) e porterà risultati di grande impatto sull'economia e soprattutto sull'ambiente: si calcola infatti che, se tutte le famiglie useranno le lampade, il risparmio complessivo per i cittadini della Provincia di Ascoli ammonterà ad oltre 12 milioni di euro all'anno. Ciò vuol dire che, alla fine del periodo di vita delle lampade (circa 5 anni), il Piceno potrà registrare un risparmio complessivo di più di 60 milioni di euro nelle bollette elettriche, oltre ad evitare di mandare in atmosfera circa 36.432 tonnellate di anidride carbonica. Altrettanto importanti i risultati attesi dagli aeratori che consentono di ridurre la quantità di acqua utilizzata miscelandola con l'aria all'uscita dal rubinetto.
"Lampadine e aeratori sono un regalo, ma non della Provincia che ha speso solo i soldi necessari a pubblicizzare l'iniziativa - spiega il presidente della Provincia Massimo Rossi - la ditta "Troiani e Ciarrocchi" di Monteprandone (un'azienda locale, quindi, a conferma delle tante eccellenze imprenditoriali che caratterizzano il Piceno) investe la cospicua somma necessaria per l'acquisto dei dispositivi che poi recupererà attraverso il meccanismo dei "certificati bianchi". Senza entrare nei dettagli tecnici, basterà dire che le società che producono energia operano in un mercato di "titoli di efficienza energetica". Vuol dire che la capacità di produrre energia "sporcando" il meno possibile ha un valore economico: se un'impresa non riesce a raggiungere determinati livelli di contenimento delle emissioni inquinanti, per rientrare nei parametri di legge è tenuta ad acquistare sul mercato questi titoli. E li acquista da chi si è dimostrato più bravo a produrre energia inquinando di meno".
"Il progetto R.E.D. non ha paragoni in Italia - sottolinea l'assessore all'ambiente Massimo Marcaccio - per la prima volta una Provincia, con il supporto organizzativo dei Comuni e tecnico di una società che si occupa di ricerca tecnologica come Asteria, fornisce direttamente ai cittadini importanti strumenti per mostrare in pratica che cosa vuol dire "promuovere una cultura della sostenibilità": in altre parole, con questa operazione vorremmo che si diffondesse un modo di vivere che concili i benefici della società moderna con la necessità di salvaguardare gli equilibri della natura, oggi, come ben sappiamo, drammaticamente precari. Poiché le centrali che producono energia oggi sono ancora alimentate in gran parte con combustibili fossili (derivati dal petrolio) che, bruciando, emettono inquinanti nell'ambiente, meno energia si consuma, meno si inquina. Senza tralasciare il fatto che si spende anche meno. Abbiamo molta fiducia - è la conclusione di Marcaccio - che con l'aiuto dei cittadini la nostra Provincia possa diventare un caso da prendere a modello nel resto d'Italia".
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07/05/2007
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