Come si ricorderà, nel dicembre scorso un marittimo tunisino, Mohamed Settai, fu vittima di una disgrazia in mare: cadde dal motopesca su cui era imbarcato e il suo corpo fu ritrovato diverse settimane dopo sul litorale pugliese, a centinaia di chilometri dal luogo della sciagura. Settai ha lasciato una moglie e cinque figli minorenni a cui non è mancata la solidarietà della comunità locale.
Settai era residente a Grottammare ma l'imbarcazione su cui lavorava operava nel porto sambenedettese. Per cui anche l'Amministrazione comunale di S. Benedetto ha deciso di far avere la sua solidarietà alla famiglia del povero marittimo con l'erogazione di un contributo straordinario di 2.000 euro.