"Non è scontato che il sabato pomeriggio, con questo bel sole, tanti appassionati di poesia e mare siano qui per rendere omaggio ai nostri talenti, di cui il Piceno è ricco, per chissà quale alchimia".

Così Margherita Sorge ringrazia i tanti ospiti e visitatori accorsi per ascoltare i versi indelebili di poeti ispirati dal mare e dalla sua maestosa grandezza. E per rendere omaggio ai 13 marinai scomparsi a largo della costa della Mauritania insieme al MP Pinguino, nel febbraio del 1962.

"Una lapide è stata deposta al Porto in loro onore" spiega l'Assessore Sorge "un gesto dovuto e fortemente voluto dall'Amministrazione e sentito dalla comunità".

Versi carichi di forza, la potenza del mare rappresentata dalla violenza dello Sciò, turbine di anime di morti risucchiati dalle onde, che senza pietà e senza posa terrorizzano i marinai durante le tempeste in mare. Ma anche il mare del raccoglimento e della riflessione, specchio di una solitudine che dà un senso all'esistenza, sinonimo di una lontananza esistenziale incolmabile.

Mare come parabola di vita, nel viaggio che ci sospinge avanti, verso una meta che non conosciamo, nella poetica di Carlos Sanches, un gaucho che dalle lande argentine approda a Folignano quattro anni fa, scegliendo la nostra terra per continuare a trovare la poesia nelle piccole cose della vita di ogni giorno.

Un pomeriggio di cultura e bellezza, che fa bene all'anima e porta lo spirito lontano dai limiti e dalle brutture quotidiane.