Anche nel piccolo ( ma grande per la sua espansione avvenuta in questi ultimi anni ), comune di Altidona si torna a votare per la carica di Sindaco. Due le liste in lizza: "Altidona 2000" che rappresenta il sindaco in carica Dott. Marco Talamonti e la "Spiga " con candidato sindaco Giacinto Gabrielli.

Dunque il prossimo 25 maggio si tornerà a votare o per dare continuità al mandato di Marco Talamonti, o per dare un cambiamento con la novità rappresentata da Giacinto Gabrielli.

A tal proposito, abbiamo voluto sentire il parere dei due candidati alla poltrona di Sindaco iniziando con Marco Talamonti.

" Mi ripresento a queste elezioni insieme alla maggior parte dei candidati che facevano parte della precedente amministrazione che ha lavorato in maniera positiva per il comune di Altidona - ha detto Talamonti. Ricordo che tra le altre cose che sono state eseguite nel mio mandato, oltre 11 miliardi vi vecchie lire in opere pubbliche e il 60% dei finanziamenti sono stati presi a fondo perduto per oltre 3 milioni di euro. Per il futuro proponiamo innanzi tutto alcune opere molto importanti che possono essere realizzate solo attraverso un Comune più grande come è quello dell'Unione Comuni Valdaso che è composto da sette Comuni. Le opere che intendiamo realizzare sono la piscina coperta e una casa di Riposo oltre alla darsena turistica che ha la sua importanza visto che Marina di Altidona è ormai proiettata verso il turismo.

Per quanto concerne invece alcuni interventi specifici nel territorio di Altidona, parliamo della Sistemazione del Teatrino Comunale, del posizionamento di nuove scogliere, di un sottopasso sulla statale 16 Adriatica e di un centro servizi a Marina di Altidona oltre a pannelli antirumore per l'autostrada.
Questo il programma che ci proponiamo a grosse linee generali però, noi pensiamo di attivare molti servizi utili per i cittadini che sono la realizzazione dell'Asilo Nido, una sala polifunzionale e la sala mensa per la scuola e il laboratorio di Lunguistica, creare un centro operativo per la Protezione civile e la Polizia Municipale, oltre a centri di aggregazione giovanile.

In particolare, proponiamo il bilancio partecipativo, quindi una sorta di comitati di quartiere in modo da rendere i cittadini partecipi delle scelte del Comune -ha concluso Marco Talamonti ".