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Festa in grande stile ieri per la piccola grande Italia dei comuni anche nelle Marche

| ANCONA - Monumenti e musei aperti, mostre, degustazioni e musica in 87 piccoli comuni della Regione. Successo e partecipazione per la II edizione di Voler bene all’Italia la giornata dedicata ai municipi con meno di 5.000 abitanti promossa da Legambiente.

Successo e partecipazione ieri per Voler bene all’Italia, la festa nazionale dei borghi e dei municipi con meno di 5.000 abitanti organizzata da Legambiente in collaborazione con ENEL e promossa da un vasto comitato (che, tra i tanti, conta da Anci a Coldiretti, da Confcommercio a Banca Etica, da Federculture a Confartigianato). Iniziativa nata sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica che non a caso ha inviato anche un comunicato di vivo apprezzamento, la giornata di festa, è stata vissuta in grande stile anche negli 87 piccoli comuni delle marche che avevano aderito, approntando centinaia e centinaia di diverse iniziative.
Aiutati dalle condizioni meteo abbastanza favorevoli, da Sant’Ippolito (PU) a Serra San Quirico-Gola della Rossa(AN), da Pollenza (MC) all’Unione Comuni Valdaso (AP) protagonisti della giornata sono state le risorse, il patrimonio d’arte, le tradizioni, i tesori e i talenti nascosti nei nostri piccoli Comuni con visite guidate, percorsi naturalistici, esposizioni e degustazioni di prodotti tipici e manifestazioni folkloristiche che hanno coinvolto escursionisti, turisti, curiosi e semplici cittadini.

“Alla luce delle riflessioni dei giorni scorsi sui limiti e le difficoltà del modello economico marchigiano e ancor più oggi che regionalmente l’attenzione è tutta puntata sull’economia – spiega Luigino Quarchioni, Presidente Legambiente Marche – sono convinto che il successo di Voler Bene all’Italia conferma quanto il patrimonio ambientale, i beni culturali, le eccellenze enogastronomiche, le tradizioni , i talenti e l’innovazione di cui sono capaci e custodi i piccoli comuni possano essere, gli elementi vincenti nel futuro di un nuovo sviluppo economico marchigiano, a fianco dei preesistenti. Nell’orientare le scelte e le politiche regionali, la gestione ambientale e il territorio devono essere questioni centrali per rafforzare le reti della qualità e tornare ad offrire certezze”.

Tra le molteplici iniziative che hanno caratterizzato la giornata dei piccoli comuni marchigiani, in tanti hanno partecipato con entusiasmo alla riapertura al transito pedonale dopo 13 anni del tratto dell’ex ss 76 dal Km. 37,00 al Km. 39,00 praticamente tutta la Gola della Rossa (Comune di Serra San Quirico),  e altrettanto numerosi sono stati quelli che nell’ascolano a bordo di un pullman hanno effettuato un originale tour alla scoperta delle bellezze dei 7 piccoli comuni della Valdaso, dal belvedere di Torre di Palme al faro di Pedaso.

Molta curiosità e interesse infine anche per gli impianti che Enel ha reso visitabili, come la centrale idroelettrica di Sant’Elena (Comune di Serra San Quirico), integrata con un modernissimo impianto entrato in funzione lo scorso anno, che produce energia rinnovabile con macchinari e tecnologie d’epoca

09/05/2005





        
  



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