Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Impianti sportivi riscaldati con l'energia alternativa

Ancona | Accordo di programma ministero Ambiente e Regione Marche. Tre milioni e 500 mila euro per il risparmio energetico e per un progetto sperimentale nell'entroterra marchigiano.

(Foto d'archivio)

Dalla Regione Marche e dal ministero dell’Ambiente arrivano le risorse per promuovere il risparmio energetico negli impianti sportivi e per l’utilizzo di energie alternative nell’entroterra marchigiano attraverso la sperimentazione di un progetto pilota. Le somme stanziate e il cofinanziamento dei Comuni interessati assicureranno investimenti per oltre 3 milioni e 500 mila euro.

Il presidente della Regione, Gian Mario Spacca e l’ex ministro Alfonso Pecoraro Scanio hanno siglato - nei giorni scorsi, a Roma - un accordo di programma, al termine di una lunga fase istruttoria, che ha consentito di assegnare, alla Marche, parte dei fondi ministeriali destinati alle fonti energetiche rinnovabili, stanziati dalla Finanziaria 2008. Le risorse saranno disponibili nei prossimi mesi e verranno ripartite con un bando. Un comitato tecnico Regione-Ministero valuterà i progetti presentati che dovranno riguardare le strutture pubbliche.

“L’Accordo quadro – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici e allo Sport, Gianluca Carrabs – consente alla Regione Marche di accelerare lo sviluppo delle fonti energetiche alternative, sostenendo la sperimentazione di progetti di autosufficienza energetica che sfruttino le fonti rinnovabili locali. Verranno incentivati progetti di bonifica ambientale e di riqualificazione dell’impiantistica sportiva pubblica, oltre a stimolare gli enti locali a percorrere la strada dell’autosufficienza energetica nelle aree rurali. È la prima volta che, nelle Marche, vengono investite ingenti risorse per migliorare la funzionalità energetica degli impianti sportivi, con un consistente abbattimento dei costi di gestione e una valorizzazione architettonica degli immobili. Tutti gli interventi saranno in linea con il Piano energetico ambientale regionale che promuove interventi di efficienza e di sviluppo delle fonti rinnovabili”.

I progetti di autosufficienza energetica che saranno finanziati dovranno garantire una riqualificazione degli impianti sportivi pubblici attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili, (come il fotovoltaico, l’eolico, la geotermia) e di tecniche di bioedilizia (come coibentazioni, recupero delle acque piovane, temporizzatori per luce e acque). Il bando per l’entroterra marchigiano finanzierà, invece, un progetto pilota (replicabile negli altri territori montani), che sperimenterà la “filiera corta energetica” in grado di garantire l’autosufficienza energetica nei comuni sino a mille abitanti.

09/05/2008





        
  



3+5=

Altri articoli di...

Fuori provincia

14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
02/11/2022
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji