Danni per circa 277 milioni di euro che hanno interessato le strutture agricole di molti comuni dell’entroterra. Questi gli effetti delle nevicate eccezionali che si sono abbattute sulle Marche tra gennaio e marzo scorsi.

Su proposta dell’assessore all’Agricoltura Paolo Petrini, la Giunta ha preso atto della stima dei danni effettuata dagli uffici regionali e ha trasmesso la richiesta di riconoscimento di evento atmosferico a carattere eccezionale al MIPAF (Ministero  per le Politiche agricole e forestali).

“I danni causati dalle intense nevicate – ha osservato l’assessore Petrini -, eccezionali sia per intensità sia come durata nel tempo, hanno riguardato le strutture aziendali, le produzioni e non hanno risparmiato le infrastrutture interaziendali quali strade poderali ed interpoderali”.

Notevoli i contraccolpi subiti dal patrimonio olivicolo che ha visto compromessi gli impianti di età compresa tra gli 8 e i 20 anni. L'azione continuata del peso della neve richiede interventi radicali per il ripristino degli impianti produttivi e determina la perdita di produzione per i prossimi 4-5 anni.

La situazione di eccezionale gravità verificatasi nella regione era stata riconosciuta formalmente da un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Di qui la richiesta dell’intervento del Fondo di Solidarietà Nazionale per € 276.917.334,00 avanzata dalla Giunta regionale (l’elenco dei comuni interessati è riportato nell’atto di Giunta approvato).

La stima dei danni subiti deriva dalle rilevazioni tecniche effettuate dalle strutture decentrate agricoltura e dai centri operativi di Muccia e Fabriano. Ascoli e Macerata le province maggiormente colpite: in questi territori si è concentrato circa il 70% dei danni complessivamente stimati.