Si è concluso il Festival Europeo della Musica nella Scuola
| CIVITANOVA M. Una quattro giorni di suoni, canti, danze, colori, gesti creativi di amicizia, fratellanza e pace, cominciata il 18 maggio a Castelfidardo e proseguita a Loreto, che ha visto fra i protagonisti lAssociazione Culturale A. Toscanini
È stato l’Inno alla Gioia a chiudere la prima edizione del “Festival Europeo della Musica nella Scuola”. Una ‘quattro giorni’ di suoni, canti, danze, colori, gesti creativi di amicizia, fratellanza e pace, cominciata il 18 maggio a Castelfidardo e proseguita a Loreto, che ha visto fra i protagonisti l’Associazione Culturale “A. Toscanini”.
Direttore artistico della manifestazione, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Loreto, è infatti Fulvio Rusticucci, alla guida del Liceo musicale civitanovese e stimato professionista nel panorama musicale contemporaneo. È stato lui a dirigere ‘l’orchestra’ dei centinaia di alunni ed insegnanti delle scuole selezionate, provenienti da tutta Italia e persino dall’Inghilterra. Ed è suo il “Metodo pedagogico musicale Rusticucci”, applicato in numerose scuole, italiane ed estere, al centro del corso di qualificazione organizzato, nell’ambito della rassegna, per i docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria inferiore. Un metodo innovativo, che muove dalla visione della musica come mezzo educativo che consente al bambino di sviluppare liberamente la propria personalità, senza l’ausilio di libri di testo o parametri di giudizio.
Prof. Rusticucci, che ruolo ha l’insegnante?
Basilare. L’educatore si pone sullo stesso piano del bambino in modo da farlo sentire rispettato come individuo. Gli unici strumenti didattici sono la voce, l’ascolto, la comprensione, il pensiero ed il rapporto umano. Nessuno schema di riferimento: dannoso è, infatti, tutto ciò che si stabilisce in termini di confronto, da cui il ‘bravo’ e ‘meno bravo’, negativo nella crescita e nel modo di rapportarsi con gli altri”.
Tant’è che a Loreto non ci sono stati classificati.
“A trionfare è stata la musica, intesa come linguaggio universale che aiuta a vivere in armonia, al di là di ogni appartenenza politica, religiosa, etnica”.
Le scuole prescelte erano 18, ma le domande di partecipazione ben 350.
“Un successo inaspettato, che ha costretto la commissione di esperti, appositamente costituita per valutare le proposte relative agli ambiti creativi offerti, ad una settimana di intenso lavoro”.
Cosa intende per ambiti creativi?
“I giovani si sono cimentati con la musica strumentale ed orchestrale, con la musica corale, con la musica e il movimento, ma anche con la poesia e con l’immagine. I migliori elaborati sono stati esposti in mostra. C’è stato anche spazio per la visione del film ‘Amadeus’, per visitare il Museo della Fisarmonica, per un seminario di studi sulla creatività nella scuola e per il corso di qualificazione rivolto agli insegnanti”.
Quale aspetto ha valorizzato il Festival?
“Il ‘nuovo’, inteso sia come composizione sia come arrangiamento. Da sempre sostengo l’attività compositiva e creativa come forma di ricerca e di comunicazione:Per le scuole questa rassegna ha rappresentato uno stimolo incredibile che è stato colto in maniera propositiva”.
Per chi vuole saperne di più: Liceo Musicale “A. Toscanini” (0733772142, info@crescereconlamusica.org)
Direttore artistico della manifestazione, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Loreto, è infatti Fulvio Rusticucci, alla guida del Liceo musicale civitanovese e stimato professionista nel panorama musicale contemporaneo. È stato lui a dirigere ‘l’orchestra’ dei centinaia di alunni ed insegnanti delle scuole selezionate, provenienti da tutta Italia e persino dall’Inghilterra. Ed è suo il “Metodo pedagogico musicale Rusticucci”, applicato in numerose scuole, italiane ed estere, al centro del corso di qualificazione organizzato, nell’ambito della rassegna, per i docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria inferiore. Un metodo innovativo, che muove dalla visione della musica come mezzo educativo che consente al bambino di sviluppare liberamente la propria personalità, senza l’ausilio di libri di testo o parametri di giudizio.
Prof. Rusticucci, che ruolo ha l’insegnante?
Basilare. L’educatore si pone sullo stesso piano del bambino in modo da farlo sentire rispettato come individuo. Gli unici strumenti didattici sono la voce, l’ascolto, la comprensione, il pensiero ed il rapporto umano. Nessuno schema di riferimento: dannoso è, infatti, tutto ciò che si stabilisce in termini di confronto, da cui il ‘bravo’ e ‘meno bravo’, negativo nella crescita e nel modo di rapportarsi con gli altri”.
Tant’è che a Loreto non ci sono stati classificati.
“A trionfare è stata la musica, intesa come linguaggio universale che aiuta a vivere in armonia, al di là di ogni appartenenza politica, religiosa, etnica”.
Le scuole prescelte erano 18, ma le domande di partecipazione ben 350.
“Un successo inaspettato, che ha costretto la commissione di esperti, appositamente costituita per valutare le proposte relative agli ambiti creativi offerti, ad una settimana di intenso lavoro”.
Cosa intende per ambiti creativi?
“I giovani si sono cimentati con la musica strumentale ed orchestrale, con la musica corale, con la musica e il movimento, ma anche con la poesia e con l’immagine. I migliori elaborati sono stati esposti in mostra. C’è stato anche spazio per la visione del film ‘Amadeus’, per visitare il Museo della Fisarmonica, per un seminario di studi sulla creatività nella scuola e per il corso di qualificazione rivolto agli insegnanti”.
Quale aspetto ha valorizzato il Festival?
“Il ‘nuovo’, inteso sia come composizione sia come arrangiamento. Da sempre sostengo l’attività compositiva e creativa come forma di ricerca e di comunicazione:Per le scuole questa rassegna ha rappresentato uno stimolo incredibile che è stato colto in maniera propositiva”.
Per chi vuole saperne di più: Liceo Musicale “A. Toscanini” (0733772142, info@crescereconlamusica.org)
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01/06/2006
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