Da Nazzareno Trevisani riceviamo e pubblichiamo quanto segue:

L'ex Vice sindaco Piunti, è infastidito dalla verità che ho documentato (i guai della Multiservizi sono iniziati durante la sua amministrazione). A corto di argomenti si affida alla facile demagogia: lui pensa ai lavoratori ed altri alla carriera.

Con la differenza, aggiungo, che ci sono politici che fanno carriera, si fanno belli, sciupando le risorse pubbliche,le tasse dei cittadini, mentre quelli che lui chiama con disprezzo "addetti" sono lavoratori (eravamo in 60) che hanno perseguito la "mission" aziendale di fornire servizi essenziali alla città e al suo territorio ed hanno valorizzato le tasse dei cittadini (i soldi che il Comune ha investito nella Multiservizi): 2.2 miliardi di lire iniziali sono diventati 9,6 miliardi di lire.

E' desolante constatare che Piunti,in fondo, non sa nulla della Multiservizi! E' grave!

1) - Chi è stato Vicesindaco e siede in Consiglio Provinciale da 10 anni:

- deve sapere che la Multiservizi non ha VENDUTO bensì CONFERITO alla Start spa il ramo trasporti per costituire la Start spa insieme alla Provincia di AP , ai Comuni di Ascoli , S. Benedetto e ad altri della Vallata. Alla Start sono stati affidati tutti i servizi di trasporto del Bacino, in associazione con operatori privati del settore. Una scelta , obbligata da una legge regionale, adottata da tutte le province delle Marche. Le attività rimaste alla Multiservizi erano ancora in utile nel 2000 per 327 milioni di lire.

- deve sapere che la Multiservizi non ha svenduto ; possiede azioni della Start spa per 3,3 milioni di euro il cui valore (sicuramente aumentato) incorpora,fra l'altro, quello di beni immobili di sicuro interesse commerciale : 2 impianti ad Ascoli ( uno di 5.500 mq in pieno centro e un altro di 10.000 mq a Marino); uno a S .Benedetto di 14.500 mq ( Ragnola). Una partecipazione societaria importante, una risorsa che può risultare utile per il futuro della Multiservizi.

2) - Durante l' Amministrazione Piunti (2001-2005) la Multiservizi gonfiò artificiosamente l'organico dei lavoratori ( da 4 a 25 ) con costi aumentati più del tanto decantato fatturato cioè la premessa per un futuro da carrozzone a spese dei cittadini. Nei 25 anni precedenti furono creati 42 nuovi posti di lavoro (da 18 a 60 addetti) , cresciuti in misura e a costi meno che proporzionali all'aumento dei servizi ( es. i trasporti da 220.000 km/anno a 1.900.000 km/anno) e all'incremento del valore della produzione.

Posti di lavoro veri, fondati non sulla sabbia ma su una solida economia aziendale: più servizi, più investimenti, più occupazione ,aumento del patrimonio aziendale, costante conseguimento di utili, sono le condizioni che danno un futuro all'impresa e buona e duratura occupazione.

Si sta vicino ai lavoratori non con le chiacchiere ma con atti e risultati concreti. Ciascuno con il proprio ruolo conquistato sul campo. Non con la demagogia e le promesse elettorali, da qualsiasi parte provengano.

Del rilancio della Multiservizi si è detto e scritto anche a sproposito. Ci si affanna a procurarle nuovi lavori alla stregua di quelli attuali : riparare le buche dell'asfalto, cambiare una lampadina della pubblica illuminazione, controllare le caldaie domestiche, fare un po' di strisce bianche (intendiamoci, cose necessarie).

Non si tiene in piedi l'apparato di una spa con un patrimonio netto di 4,8 milioni di euro(due terzi del quale congelato nella Start), per fare lavoretti. Sarebbe come cacciare le mosche con il cannone.

Si deve aggiornare,integrare la mission della Multiservizi? Si ragioni a bocce ferme,non in piena campagna elettorale. E lasciamo in pace i lavoratori.