"Caro PD, chi è causa del suo mal pianga se stesso"
San Benedetto del Tronto | Riflessioni di una semplice elettrice di sinistra sui risultati elettorali provinciali: "Io, per quanto mi riguarda, domenica 21 me ne andrò al mare e sia quel che sia".

Da Giulia Redondo, nostra lettrice ed elettrice di sinistra, riceviamo e pubblichiamo quanto segue:
A nulla sono valsi i molti segnali che gli elettori di sinistra hanno lanciato al PD quando, verso ottobre 2008, si cominciavano a notare improvvise e sospette agitazioni da parte di alcuni amministratori PD facenti parte della giunta provinciale i quali, in barba agli eccellenti e/o buoni risultati conseguiti dall’amministrazione provinciale, iniziavano a dare segni di insofferenza.
Lo screditamento che questi personaggi hanno sistematicamente attuato nei confronti dell’operato della Provincia (che sino a qualche mese prima, vedi rassegna stampa, era da loro stessi giudicato “di alto livello”) puzzava già di sospetto anche a nasi non fini. La campagna denigratoria è continuata giocando sull’emotività di una divisione della provincia che è stata, non dimentichiamo, appoggiata nei fatti, fin dal 2004, sia dal PD così come dal PdL.
Si è ciecamente proseguito in tale comportamento avendo l’ arroganza di fare propaganda “contro” la Provincia pur essendo parte, ancora, dell’amministrazione stessa e incolpando un presidente della Provincia di qualcosa che a tutt’oggi, noi semplici cittadini non abbiamo ancora capito. Gli stessi personaggi hanno avuto la tracotanza di lamentarsi quando, giustamente, il Presidente, sollecitato da più parti dall’elettorato, ha pensato bene di ritirare qualsiasi delega e licenziare siffatti amministratori.
Di stesso tenore, al limite del ridicolo, lo show elettorale dei dirigenti romani del PD: Franceschini, Bersani, tutti, hanno fatto il loro sorridente tour come si fa il giro dei negozi, sicuri di vincere. NON hanno VOLUTO tenere in nessun conto le tante lamentele della gente e hanno avallato in pieno la scelta suicida del PD locale. Tali personaggi sono rimasti molto sorpresi e sconcertati quando hanno capito che all’orizzonte cominciavano a delinearsi gruppi di cittadini liberi o organizzati in liste civiche alternative ai partiti, i quali hanno promosso una intensa campagna di riflessioni e ascolto sul territorio, liste civiche che hanno saputo dare uno spessore partecipativo senza precedenti alla gente.
Ora il risultato è quello sotto gli occhi di tutti: il 30% dei consensi a Mandozzi (con il solo 20% del PD!!!), il 20% dei consensi a Massimo Rossi appoggiato da liste civiche e da due liste di sinistra e, il 40% a Celani. Penso che anche un bambino sia in grado di vedere quello che c’è da vedere: 1) qui, più che in altre parti d’ Italia il PD è clamorosamente crollato nei consensi, 2) non ha permesso, con il suo comportamento di rieleggere in una sola battuta Massimo Rossi in quanto si sarebbe senza difficoltà superata la soglia del 50% e 3) siccome tra i due litiganti, il terzo gode, Celani ne ha tratto beneficio.
Dulcis in fundo: ora che in questa situazione si deve andare al ballottaggio, il comportamento schizofrenico del PD e di Mandozzi, in estrema difficoltà, si estrinseca in tutta la sua dabbenaggine. Si chiede l’unità della sinistra, di quella stessa sinistra e di quelle stesse persone, che essi hanno sistematicamente svilito e contribuito a delegittimare.
Ora mi chiedo: chi sarà tra noi così succube, meschino e privo di ogni sussulto di orgoglio, da affidargli la nostra fiducia come amministratore della Res Pubblica? Chi potrà far finta di non aver visto-né sentito? Gli appelli del PD all'unità del centrosinistra ora non avranno alcun senso e risuoneranno come un eco nel vuoto poiché la gente ha capito che per governare ci vuole serietà e capacità e le riappacificazioni di facciata e di comodo non incantano più nessuno. “Chi è causa del suo mal pianga se stesso”, mi vien da dire e nessun proverbio fu più veritiero. Ancora una volta amaramente abbiamo assistito ad un autolesionismo e una cecità di visione del bene comune che non ha giustificazioni.
Io, per quanto mi riguarda, domenica 21 me ne andrò al mare e sia quel che sia. Magari è la volta buona che questa classe di sinistra finirà di esistere e con essa tutti i mali della nostra democrazia. E il Piceno sentitamente ringrazia.
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10/06/2009
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